Yonghong Li ha un nuovo obiettivo: chiudere la trattativa per l’ingresso di un socio di minoranza nel più breve tempo possibile. L’ideale, per il proprietario e presidente del Milan, sarebbe farlo in tempo già per l’audizione di martedì prossimo con la Camera giudicante della Uefa e presentarsi a Nyon col socio già operativo. Come racconta Marco Pasotto nel servizio sulla Gazzetta in edicola oggi, siamo ai confini con una mission impossibile, visto che alla convocazione manca meno di una settimana (e che i giudici difficilmente si farebbero impressionare), ma vale la pena provarci perché comunque l’ingresso di un partner dal nome e dalla solidità economica importanti andrebbe a fortificare propria quella continuità aziendale tanto cara alla Uefa. In ogni caso, la trattativa è in uno stato avanzato e pare destinata a chiudersi entro fine mese, ovvero in tempo per l’eventuale ricorso al Tas di Losanna. Circa l’identità del socio, negli ultimi giorni le indiscrezioni hanno portato a piste americane, che pur in assenza di conferme dall’ambiente rossonero, non possono essere sottovalutate o ignorate. Il Milan renderà nota l’identità del nuovo partner soltanto a firma avvenuta.
fonte: gazzetta.it
Non sono presenti commenti.
I commenti sono chiusi.