MILAN-TORINO
“Loro daranno battaglia, nel DNA hanno cuore e senso di appartenenza. Sono forti fisicamente, hanno un mix di qualità e quantità. Difendono bene e in attacco possono segnare in qualsiasi momento. Belotti è un giocatore completo, ne ho visti pochi così forti, mi è sempre piaciuto. Contro il Napoli abbiamo speso tanto, dobbiamo dare continuità anche se domani sarà molto molto difficile. Non voglio vedere passi indietro“.
MENTALITÀ VINCENTE
“Non dobbiamo accontentarci delle buone prestazioni contro le grandi, come quelle contro Juve e Napoli, invece dobbiamo dare continuità: guai a mollare. Qualche singolo ha bisogno di recuperare e stiamo cercando di recuperarli al meglio, ma non voglio sentire parlare di stanchezza del collettivo“.
LA SQUADRA
“Siamo molto più belli adesso di qualche mese fa. Prima probabilmente eravamo più brillanti ma giocavamo soprattutto di rimessa, ora c’è più movimento e più gioco palla al piede. Siamo cambiati, siamo migliorati e stiamo proponendo qualcosa di nuovo con personalità. I calciatori che ho per me sono i migliori al mondo, io devo pensare solo ad allenarli. Dal mercato arriveranno pochissimi nuovi giocatori per migliorare la rosa“.
ATTACCO E GOL
“Si sta cavalcando l’onda che facciamo pochi gol, ma io non sono preoccupato. Ci sono dei dati di fatto e si può migliorare, soprattutto negli ultimi venti metri, ma l’importante è costruire giocando da squadra. Ci vuole anche un pizzico di fortuna sottoporta, non dobbiamo abbatterci. La coperta è corta, per giocare compatti stiamo chiedendo ai nostri attaccanti di spendere di più e di sacrificarsi. Cambieremo quando diventeremo davvero squadra, perché siamo ancora troppo vulnerabili“.
I SINGOLI
“Suso gioca un calcio difficile, rischia sempre la giocata per creare la superiorità numerica. Ci dà una grande mano, deve entrare di più senza palla. Locatelli mi sta piacendo molto per la serietà e per l’impegno, contro il Napoli ha dimostrato di avere un’ottima gamba. Kalinic domenica ha fatto dei movimenti incredibili, sa giocare bene. Viene un po’ massacrato dal pubblico e mi sono arrabbiato per i fischi. Ha grande personalità e professionalità: io sono contento di Nikola. Calhanoglu per il tiro che ha deve buttare giù la porta. Rodriguez deve migliorare nella corsa e nella sovrapposizione, da quattro-cinque partite mi sta piacendo come tecnica e personalità“.
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