Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Chievo. Ecco le sue dichiarazioni.
André Silva dal primo minuto
“Vediamo. Siamo contenti di lui, giovedì ha fatto una buona gara e ora per farlo crescere necessita minutaggio e confidenza con il campo. Tutti qui lo apprezziamo“.
Sul tiro di Çalhanoglu
“Calcia spesso, calcia molto, ma deve centrare di più la porta. Ma oggi non ci serve così, noi dobbiamo sfruttare la sua balistica sugli angoli, sui piazzati, sui calci da fermo. Ma poi ci serve tutta la sua qualità nelle gambe, Hakan ora sa fare tutto. Ha forza fisica, qualità di gioco, visione. È importante“.
Maggiore spinta del terzino destro
“Quando attacchiamo a destra, il terzino deve andare e l’altro terzino stare dietro. Borini essendo attaccante spinge di più, ma Rodríguez sta facendo bene e sta crescendo molto“.
La formazione di domani
“Noi siamo un collettivo, specialmente domani serve partire fortissimo dal primo minuto. Scenderanno in campo i migliori, non faccio ragionamenti di energie o possibili cambi. Serve entrare in campo e attaccare subito il Chievo“.
La stanchezza della squadra
“Non deve essere un alibi, ma si vede che siamo meno brillanti quando ripartiamo. Domani dobbiamo fare l’ultimo sforzo mentale e fisico, martelliamo martelliamo martelliamo e poi penseremo al riposo“.
Su Suso
“Ha fatto 15 o 16 gare consecutive, normale non possa farle tutte al top fisico. Ma a livello tecnico sta bene. Non ha bisogno di chissà quale lavoro, necessita solo un po’ di riposo e migliorare negli esercizi di qualità“.
Il rientro di Conti
“Si sta allenando, oggi decidiamo se portarlo in panchina o no. Gli unici indisponibili sono Abate e Calabria“.
Sul derby
“Non lo so, chiedete a Fassone e ai dirigenti dell’Inter. Quando mi diranno la data, io la preparerò. Tocca a loro decidere, quando ci danno la data la giochiamo“.
Sul doppio confronto
“Gare utili per alzare l’asticella, ci hanno fatto respirare aria diversa. Ma dobbiamo migliorare ancora per mentalità ed esperienza. L’obiettivo è ricordare queste due serate, splendide qua e a Londra, e metterci in testa che vogliamo fare anche l’anno prossimo queste sfide“.
I complimenti dei tabloid
“Non ho letto nulla. Ma quando avevo vent’anni ho giocato là e so come ragionano. Loro sono sportivi e quando qualcuno sbaglia vanno giù pesante, perché credono all’onestà nello sport. Non posso però attaccare Welbeck perché quando giocavo, anche io provavo un po’ a trarre vantaggio. Nessuno vuole perdere, sarei ipocrita a dire che ha sbagliato. Chi fa l’errore è chi ha fischiato, non il ragazzo“.
Sul modulo
“A Londra eravamo 4-4-2 ma abbiamo sviluppato la manovra come tutte le altre gare, con gli stessi movimenti. Ma ci sono cose che non mi sono piaciute, come i troppi tiri in porta lasciati a loro. Ci sono pro e contro, ma questa è una squadra che deve giocare con equilibrio perché senza sembriamo una banda musicale. Anche a me piacerebbe giocare tutti in attacco, ma bisogna stare cauti e la priorità va all’equilibrio massimo. Perché quando non lo abbiamo, andiamo in massima difficoltà“.
Orgoglioso di essere vicino al rinnovo?
“Ancora, lo ripeto, non ci penso. Devo continuare sul lavoro che ho cominciato 4 mesi fa, convincere i miei ragazzi che sono forti e vivere alla giornata. Io a casa non pianifico o faccio tabelle, vivo ogni gara con questi ragazzi eccezionali che mi danno tutto. Sono loro la mia fortuna, credono fortemente in me e tutto ciò che dico loro“.
Il rinnovo di contratto
“Ma non ci penso a parlare del mio contratto oggi. Non c’è alcun problema, io devo solo pensare a lavorare e poi la società sa sempre dove trovarmi. Oggi la priorità è fare bene e respirare l’area di giovedì, noi dobbiamo vivere sui quei campi e tornare su quei palcoscenici. Dobbiamo mettercela tutta e lavorare ogni giorno al massimo, poi la dirigenza non scappa e ne parleremo“.
Sul Chievo
“È una partita trappola. Sono in una classifica che non gli appartiene ma si conosco benissimo perché sono insieme da anni. Poi il fatto che a San Siro non abbiano vinto mi preoccupa, dobbiamo fare di tutto per vincere. È cruciale vincere prima della pausa“.
Le settimane di pausa
“Non siamo in un momento di grande brillantezza, qualcuno ha bisogno di recuperare e di riposare. Non è un caso che dopo la gara di domani ci saranno due giorni di recupero e la settimana dopo altri due ancora. Abbiamo giocato quasi sempre con gli stessi ogni tre giorni ed è normale avere fatica nelle gambe. Faremo una pausa di qualità“.
Le prime parole di mister Gattuso
“Ora dobbiamo pensare solo al Chievo, poi il campionato si fermerà e recupereremo qualche ragazzo. Dobbiamo viverla come una finale, soprattutto perché abbiamo tempo zero per prepararla. Calabria non ha recuperato, Abate uguale e a noi servirà avere gente al 100% perché c’è da battagliare“.