A Tutto Milan

Verso Milan-Benevento, parla Gattuso: “Non siamo senza stimoli. C’è la possibilità di…”

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia del match con il Benevento. Ecco le sue dichiarazioni.

Su Cutrone come esterno d’attacco come possibilità

“Vediamo, c’è la possibilità di vedere Patrick ma non da esterno”.

Su Locatelli mezz’ala con Bonaventura spostato in avanti

“Ci può stare, si può vedere anche questo tipo di soluzione”.

Su Calhanoglu

“Non sta benissimo, oggi proviamo a fare qualcosina. Ha solo una leggera infiammazione al tendine rotuleo, non ha problemi al legamento”.

Su Calabria

“Domani vediamo. Calabria non ha giocato con il Torino, perchè tante volte bisogna preservarlo, perchè quando abbiamo rischiato con lui in stagione lo abbiamo tenuto 7-10 giorni fermo. La storia di Davide ci insegna che è sempre stato così. Perchè dobbiamo rischiare di perderlo?”.

Sul reparto più lacunoso

“Bisogna avere alternative, specialmente per come mi piacerebbe giocare. Ci vogliono giocatori che possono interpretare più di un ruolo”.

Se Mandzukic gli piace

“Mi piace, così come mi piace Cristiano Ronaldo e Messi. Mi piacciono tutti i grandi giocatori”.

Sul mercato

“Ci siamo detti con la società di prendere 3-4 giocatori per rafforzare la squadra. So i ruoli, ma non i nomi. Mi verrebbe da dire Pogba e tutti i 4 giocatori più forti, ma so che non è possibile”.

Su De Zerbi

“Ci siamo già incrociati in Serie C, gli piace giocare un calcio propositivo e ha grandissime idee. Mi piace molto ed è molto preparato. In Italia ce ne sono tanti di allenatori bravi. Quando incrocio un collega cerco sempre di rubargli qualcosa”.

Su quanto cambierebbe nell’autovalutazione della propria stagione il raggiungimento dell’Europa League

“E’ fondamentale, il Milan non puo restare fuori dall’Europa. Molto meglio arrivare sesti che settimi, perchè sarebbe meglio evitare i preliminari”.

Sul mercato con ogni entrata che corrisponderà ad una uscita

“A me non risulta sia così, però, siccome abbiamo un amministratore delegato e un direttore sportivo, di queste cose ne parlano loro. A livello societario non ci manca nulla, io posso rassicurare i nostri tifosi che qua di fame non muore nessuno. Quello che deve arrivare arriva sempre, anzi, di più. Da milanista posso dire che tocco con mano che qua non manca nulla”.

Sui pochi gol degli attaccanti

“Io devo cercare di fare risultato e raggiungere gli obiettivi, non pensare al record negativo degli attaccanti. Bisogna pensare a come ci arrivi, anche se con un po’ di sfortuna o meno. Io son rimasto deluso contro il Torino, perchè abbiamo creato poco. Oggi la mia priorità è metterli in condizione di segnare. Per voi il problema è una o due punte, secondo me non è quello il problema principale. Se cominciamo a inventarci cose strane, poi ci allunghiamo e diventa difficile. E’ una mia convinzione, voi la potete vedere in maniera diversa. Io e il mio staff studiamo e sappiamo quali sono pregi e difetti di questa squadra”.

Sulla partita

“In questo momento Lucas è un giocatore importante, che ci dà equilibrio e raddoppia sempre. Montolivo o Locatelli non è stato decisivo nell’averci fatto prendere gol. Non è quello il problema. L’errore è stato fare un possesso palla sterile. Abbiamo sbagliato ad accontentarci, la partita è cambiata dal 20esimo del secondo tempo, per 25 minuti abbiamo subito il Torino. Con la difesa a tre abbiamo dato più campo e non riuscivamo ad accorciare bene”.

Sulla possibilità delle 2 punte

“Io devo pensare all’equilibrio della squadra. Voi ci provate, fate il vostro mestiere. Questa è una squadra che subiva l’avversario e a me non piace subire gli avversari. Voglio dare la sensazione di essere una squadra solida. Poi non è un caso che siamo dietro a Juventus e Napoli come numero di cross e tiri in porta, costruiamo tanto, ad eccezione di Torino. Non è solo colpa degli attaccanti. Nessuno di voi mi dice che abbiamo mandato tanti uomini diversi in gol”.

Sul Milan che ora è inseguito se può essere un vantaggio

“Quando si indossa una maglia pesante e gloriosa come quella del Milan non c’è nulla di facile, pesa la storia. Oggi chi sta meglio deve cercare di metterci qualcosa di più per il compagno. Voglio vedere il senso di appartenenza e la voglia di combattere. Non dobbiamo avere paura, poi vedremo dove arriveremo. Non cambia molto essere inseguito o inseguitore. Di stimoli ne abbiamo tanti. E’ un po’ di tempo che sento dire che non abbiamo stimoli, sono chiacchiere da bar”.

Se è l’Atalanta l’avversario per l’Europa League

“Non solo, ci sono anche Fiorentina e Sampdoria. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, non dimenticandoci da dove siamo partiti 4 mesi fa. Non vinciamo da 1 mese a questa parte, ma siamo una squadra viva, anche se qualche singolo giocatore è un po’ stanco. Fa parte del gioco”.

Se la squadra ha la guardia alta

“Domani arriva una squadra barazzina, che non ha nulla da perdere ed esprime un buon calcio. Se non entriamo con il piglio giusto, domani c’è da faticare. Ci dobbiamo arrivare con grande furore agonistico e grandissima voglia”.