A Tutto Milan

Verso Juventus-Milan, parla Gattuso: “Juventus mentalità incredibile. Su Kalinic…”

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia del match con la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni.

Su André Silva e gli attaccanti

“Mi mette in difficoltà, come Cutrone e Kalinic. Domani decideremo chi far scendere in campo”.

Su Romagnoli e Calabria

“In questo momento abbiamo bisogno di tutti. A livello difensivo i meccanismi con Calabria vengono meglio, è il suo ruolo, ma ad avercene gente come Borini. Ringrazio i ragazzi per quello che mi hanno dato contro il Chievo, sapevamo che avremmo fatto fatica. Ci siamo addormentati dopo l’1-0, non mi piace dare le colpe ai due gol perché mancavano due elementi importanti della difesa. Abbiamo preso gol perché siamo stati lenti e svogliati, la colpa è di tutti”.

Su Conti e il momento

“Stamattina sono andato dai fisioterapisti, i magazzinieri, gli ho detto che non volevo sentire nessuna parola su Conti. Dobbiamo parlare della partita”.

Sul confronto Gattuso-Matuidi

“Mi incuriosiscono i giocatori che fanno entrambe le fasi, io non mi piaccio molto quando mi rivedo. Matuidi sa fare entrambe le fasi, è un giocatore completo. Mi piace, è un giocatore diverso da me, io ero un cagnaccio, lui ha più inserimento. E’ un giocatore che mi è sempre piaciuto, mi sono sempre chiesto perché una squadra come il PSG l’abbia lasciato partire. Al Milan a volte facevo anche il terzino quando Cafu partiva. Qualcuno doveva restare altrimenti prendevamo un’imbarcata”.

Sul risultato del Napoli

“La Juventus non ha bisogno di vedere quello che fa il Napoli. Se devo vedere qualche risultato guarderò quelli delle squadre con cui ci stiamo giocando qualcosa”.

Su Kalinic

“E’ venuto un giorno prima, si è allenato da solo. Kalinic lo stimo molto, Mirabelli dice la verità, è un giocatore che ci può dare ancora tanto, è un giocatore importante. Devo tirare fuori il massimo dai giocatori. In quel momento non si è allenato in modo corretto, le regole sono uguali per tutti. Il giocatore ha capito e si è messo a disposizione”.

Ancora sulla Juventus

“E’ una squadra che non prende gol da dieci partite, il collettivo mi fa paura, dà la sensazione che non sudano nemmeno. E’ questa la cosa che mi piace di più, è la classica squadra italiana, sa quello che deve fare, ha una mentalità incredibile”.

Sulla gara

“Bisogna giocare una grande partita, se pensiamo solo a difenderci ne usciamo con le ossa rotta, se giochiamo da squadra si può fare una grande partita. Loro giocano da provinciale, giocano con umiltà, quando ripartono fanno paura”.

Su Conti

“Con lui ci sono stati tanti confronti, ha una voglia incredibile. A volte bisogna metterla da parte dopo un infortunio del genere. Siamo stati bravi a gestirlo bene, ma non abbastanza bravi a farlo andare più tranquillo e un po’ è colpa mia. Si trova in America, non si sa se dovrà fare un altro intervento o piccolo intervento. Questo ci deve far capire che dobbiamo stare vicini al ragazzo, è un patrimonio della società e dello spogliatoio. Dobbiamo metterlo in condizione per farlo recuperare al 100%, vedremo cosa ci dirà il dottore in queste ore. Ci sarà sempre grande apertura nei suoi confronti”.

Sul rinnovo

“Ve lo dirà la società quando firmerò questo cazzo di contratto. Non se ne può più. La mia priorità è la squadra. Se ne sta parlando troppo, si deve parlare dei giocatori che stanno facendo bene. Siamo una squadra in crescita, ci stiamo giocando qualcosa di importante. Il contratto bisogna farlo in due, penso che non ci sarà nessun problema”.

Su Donnarumma

“Quello che è successo l’anno scorso bisogna metterlo da parte, non deve pensarlo, fa parte del passato”.

Su Bonucci

“E’ la prima volta che torna a Torino, l’emozione è normale, ma l’ho visto concentrato”.

Ancora sui titoli delle interviste dei giocatori

“Spero e penso che faremo una grande partita. Ho letto quello che hanno detto i giocatori, mi portano la rassegna stampa e vedo. Se uno legge solo il titolo uno pensa che il Milan è diventata una squadra presuntuosa. Sui titoli c’è qualcosa di sbagliato. So di allenare una squadra che sta bene, il problema di Kalinic lo abbiamo risolto, si è presentato un giorno prima dalla Nazionale e si è allenato da solo. Stiamo costruendo qualcosa di importante. Avremo due partite importanti. Speriamo di fare la nostra figura”.

Sulla Juventus e il Real Madrid

“La Juventus negli ultimi anni è una macchina da guerra, è una squadra che ha una grande mentalità, non ha paura di niente, vincere aiuta a vincere. La priorità della Juve di domani è il Milan, poi penseranno al Real Madrid”.

Sulla Juventus

“Dobbiamo pensare a fare bene le cose che abbiamo preparato, la loro qualità è indiscutibile. Col 4-3-3 si possono prendere meglio ma vediamo domani”.

Su Allegri

“Lui è stato un mio ex compagno, mi ha sempre rispettato, mi ha sempre dato i premi, mi ha trattato come un giocatore vero, non l’ho mai dimenticato. Lo ringrazio anche come allenatore. Venivo da un infortunio, per un anno e mezzo non ero me stesso, non ero il giocatore che ero prima, arrancavo. Max aveva ragione, ci siamo chiariti, gli ho chiesto scusa. E da due/tre anni a questa parte c’è un grandissimo rapporto, c’è grande amicizia e rispetto. Ho lasciato il Milan perché era finita un’epoca, gli invidio la bravura, quando vai a studiare la Juve non ci capisci nulla. Vuol dire avere grande conoscenza e grande staff. Ha grandi giocatori ma è migliorato tanto, è diventato un grandissimo allenatore”.

Sul derby

“Pensiamo alla gara di domani, poi penseremo al derby, non possiamo sbagliare e anche la Juventus. Noi ci stiamo giocando qualcosa di importante che fino a due mesi fa era impensabile. Dobbiamo continuare a crederci ma ci vuole una grande prestazione. Loro si giocano lo scudetto per il settimo anno. Bisogna affrontarli con lucidità”.

Sulle interviste dei giocatori

“Dobbiamo pensare da squadra. I titoli delle interviste li fanno i giocatori. Queste frasi che ho letto non mi sono piaciute, sono strane. Dobbiamo giocare con grandissima umiltà”.

Su Juventus-Milan

“Sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra che è imbattibile da sei anni, è una partita difficile, dobbiamo fare una grandissima partita, pensare ai novantacinque minuti di domani e mettere in difficoltà la Juventus”.

Sulla squadra

“Spero che stia bene, anche chi è andato in Nazionale è arrivato con una mente più fresca. Ho visto i giocatori con una buona gamba, con voglia di fare questa partita. La sosta ci voleva, ci volevano queste due spettimane. Speriamo di fare questo rush finale come gli ultimi due mesi”.