A Tutto Milan

Verso Juve-Milan, parla Suso: “Serve la gara perfetta. Ho sempre detto che…”

Suso, giocatore del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanTv alla vigilia del match contro la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni.

La Juventus è l’avversario più difficile?

“Sì, vincono da tanto tempo e dimostrano di essere i migliori. Sono una delle squadre più forti in circolazione, noi dovremo fare la partita perfetta per vincere”.

Una vittoria per cambiare la mentalità?

“Sì, anche per aumentare la nostra fiducia. Battere la è Juventus in una gara secca sarebbe il meglio per finire la stagione”.

A livello fisico come stai?

“Bene, ho preso solo una botta ma sto bene”

I difensori ti stanno un po’ prendendo di mira?

“Ultimamente sì, sarebbe bello se mi lasciassero un po’ di più libero”.

Chi dobbiamo temere della Juventus?

“La cosa che mi piace di più è la loro difesa, la loro capacità  tattica e tutti sanno cosa vuole Allegri”.

Lo stato di forma della Juventus

“Una finale è sempre diversa da un match di Serie A, contro il Bologna hanno avuto un po’ di difficoltà  e poi hanno vinto facile”.

Che giocata vuoi fare in finale?

“Non penso a nulla, vediamo quello che succede in partita”.

La preparazione di Gattuso

“Ci ha dato del recupero, poi abbiamo fatto un lavoro in vista della partita. Sa arrivare alle persone, la sua comunicazione con la squadra è stata importante”.

Un Milan grande con le grandi

“Ho sempre detto che giocare con le piccole è più difficile per noi, contro le grandi sale la motivazione e c’è la voglia di giocare concentrati. Si prepara da sola una finale, dobbiamo solo entrare in campo con la testa giusta”.

Un trofeo per la storia del club

“Sì, penso alla vittoria di Doha ed è una sensazione che rimane sempre”.

Già la testa alla finale?

“Contro il Verona siamo entrati bene in campo e l’abbiamo chiusa in maniera veloce. Appena sono uscito dal campo avevo già  la testa alla finale”.

La paternità

“Lo sapevo già da qualche mese, ho solo aspettato il momento giusto per renderlo pubblico”.