Roberto Mancini, tecnico della Nazionale Italia, ha risposto alle domande in conferenza stampa in vista del match odierno con la Polonia. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.

Sulla formazione

Ho già deciso la formazione. Balotelli gioca? Mi sembra giusto che prima lo sappiano i giocatori“.

Sull’emozione

Ero molto emozionato quando ho esordito a 16 anni a Bologna. Domani è la prima partita ufficiale con la nazionale, sarà un’emozione speciale. Ci saranno emozioni e tensioni, dovremmo essere bravi“.

Su Criscito

Sta abbastanza bene fisicamente“.

Sulla lista

Abbiamo tempo fino a mezzanotte, la daremo un po’ prima“.

Sulle condizioni di Balotelli

Mi preoccupano quelli che hanno giocato meno in questo inizio di stagione. Dopo tre giornate, quasi tutti i giocatori non sono al massimo“.

Sul modulo

“Abbiamo fatto tre partite e sono andate abbastanza bene, considerto il periodo. Non credo sia importante il modulo, quanto l’atteggiamento che deve essere propositivo. Voglio una squadra che cerca di attaccare”.

Sull’abitudine a vincere

Credo che sia meglio giocare per i tre punti invece che per delle amichevoli. Questo può servire a noi per abituarsi subito a giocare per i tre punti. Comunque sono giocatori che giocano in Serie A e quindi sono esperti. Certo siamo in un gruppo con due Nazionali sulla carta migliori di noi e credo che sia positivo giocare per vincere“.

Sull’atteggiamento

Al di là del modulo e di chi gioca, la squadra deve iniziare ad attaccare anche rischiando di subire qualcosa in più. Cercare di vincere deve essere la nostra mentalità: certo ci vorrà tempo, ma vogliamo riuscirci il primo possibile. L’Italia non si è qualificata non facendo gol alla Svezia: spero che la squadra giochi, crei e faccia gol“.

Sulla Nations League

Dobbiamo cercare di fare subito, non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo cercare di dare il massimo, sapendo che non sarà semplice perché siamo all’inizio, i giocatori hanno fatto tre partite. E’ un torneo che ci può dare della soddisfazioni se diamo qualcosa in più“.