Marco Tardelli, ex attaccante dell’Inter e attuale vice allenatore dell’Irlanda ha scritto una lettera, attraverso le pagine de ‘La Stampa’, al tecnico del Milan Vincenzo Montella:
“Caro Vincenzo, ti ho guardato, osservato a lungo, mentre eri in panchina, furioso come una pantera. Durante la sofferta partita contro la Lazio. Ho visto lo sguardo incredulo, attonito prima ancora che sgomento, di un ottimo allenatore che non capiva il perché di una sconfitta così pesante. Una umiliazione che brucia, che fa male: ti capisco. Tempo fa manifestai la mia felicità sul ritorno del glorioso Milan nel campionato italiano. Penso, e sarai d’accordo con me, che la nostra Serie A abbia bisogno di questo club. Deve potersi avvalere della sua Storia, piena di successi, anche internazionali. Tu hai dichiarato con grande soddisfazione che i dirigenti del club rossonero hanno lavorato in maniera ‘eccezionale’ sul mercato. Significa che hanno fatto buoni acquisti: giocatori di valore da far valere.
Ecco, perdonami, quei fuoriclasse io non li vedo nel Tuo Milan. I nomi che riportano a un passato di vittorie si sprecano; fra i più recenti rivedo Maldini, Baresi, Van Basten… ed alcuni più lontani nel tempo, goleador come Rivera, Sormani, Sani, Liedholm… ed è per questo che non sono d’accordo a proposito del tuo giudizio sul vostro eccellente lavoro del mercato estivo. In campo ho visto una squadra insicura, incerta, imprecisa, giocatori in confusione, incapaci di cambiare atteggiamento, di rispondere agli attacchi sempre più stringenti degli avversari. Leggi partita contro la Lazio. Era la partita che avrebbe certificato il ritorno del Milan degli anni d’oro. D’accordo: avrete altre occasioni per farvi valere.
Mi piacerebbe però che Tu mandassi messaggi chiari e rassicuranti ai tuoi generosi tifosi, perché, sai, essi vogliono sapere se possono fidarsi della proprietà… Li Yonghong o Elliot, se la fascia del Capitano viene assegnata per contratto o decisa dallo spogliatoio, se tutti remano dalla stessa parte. Tanti pesanti interrogativi. I tifosi sono tornati, chiedono certezze e si aspettano un grande Milan. Anche loro, come i giocatori, sono un prezioso patrimonio da maneggiare con cura. Con sincero affetto tuo Marco”.