Sul periodo al Genoa
“Non so se sarei esploso o meno. Ma quel periodo sono stati molto importanti. Ho trovato una squadra e un allenatore che mi hanno fatto star bene e sono molto contento. Sento Gasperini ogni tanto ed ho un buonissimo rapporto con lui perché è stato molto importante per me”.
Sul giocare con il piede destro
“Quando prendo palla, l’avversario mi chiude il sinistro. In allenamento cerco di andare sul destro per crossare e calciare. Con Caccia stiamo facendo un lavoro molto buono e i risultati si vedono in partita”.
Sugli attaccanti
“Sono tre prime punte diverse. Mi trovo molto bene con tutti e tre. Cutrone è motto giovane, Kalinic ha esperienza e Silva è molto forte. Nikola è molto esperto, Patrick e André stanno crescendo. Ma sono tutti e tre molto forti”.
Sulla promessa in caso di vittoria con la Juve
“Torno a casa a piedi, abito a 50 metri dallo stadio (ride). Sabato è importante vincere”.
Sulla sua maturazione
“Penso di aver iniziato a dimostrare lo scorso anno qualcosa. Quest’anno dobbiamo adattarci ai nuovi giocatori. Io sono contento, ma quello che ho fatto è il passato. Devo continuare così e provare a fare meglio”.
Se si sente sacrificabile per il bilancio
“Ho rinnovato poco fa. Fassone non mi ha detto niente. Se mi voleva vendere doveva dirmelo prima di firmare il rinnovo. Io penso a rimanere qui a lungo”.
Su come ha visto Montella nelle ultime settimane
“Un po’ di preoccupazione c’era. Non abbiamo vinto le partite che dovevamo vincere ed era normale ci fosse preoccupazione. Ieri era fondamentale vincere e ora dobbiamo andare avanti”.
Su Calhanoglu
“E’ un giocatore di qualità. E’ più facile giocare così. Lui viene da un altro campionato, è stato 3-4 mesi senza giocare e l’adattamento non è facile. Non parla ancora la lingua e non riesce ancora ad esprimersi. Deve prendersi il suo tempo, ma deve dimostrare di poter essere importante”.
Sul prendere punti con la Juve
“Penso che loro sono più forti di noi, altrimenti gli saremo davanti. A San Siro con le piccole dobbiamo vincere, con le grandi può succedere di tutto. Penso che sabato non dobbiamo perdere, altrimenti diventa troppo difficile. Ma tutti vogliamo vincere sabato, ma un pareggio è il minimo”.
Sulla Champions
“E’ molto presto. Nel calcio cambia tutto molto velocemente. Dobbiamo vincere le partite come quelle con Genoa e Sampdoria. Dobbiamo pensare a noi stessi”.
Su Montella
“Lui mi ha dato tutto. Noi siamo molto contenti con lui e fino all’ultima partita e fino all’ultimo minuto faremo di tutto”.
Sulla fascia di capitano indossata ieri
“E’ stato bello indossarla per pochi minuti”
Sulla Juve
“Può succedere di tutto. Loro sono molto organizzati, ma noi dobbiamo essere uniti e quando avremo la palla, provare a giocare e prendere almeno un punto”.
Sulla partita con la Juve
“La conosciamo. Sono una squadra forte. Dobbiamo dare il 100%, ma la vittoria di ieri ci ha fatto bene. Abbiamo più fiducia e dobbiamo arrivare a sabato e giocare da squadra, compatti. Poi a San Siro, nel nostro stadio”.
Sulla posizione in campo
“Sulla fascia mi trovo molto bene. Il mister stava cercando quello che era meglio per la squadra e anche io mi posso adattare in altri ruoli. In Europa League ho fatto la mezz’ala e io sono a sua disposizione”.
“Avevamo bisogno di una vittoria come quella di ieri per prendere fiducia. Contro la Juventus dobbiamo far vedere che stiamo crescendo e che stiamo migliorando”