Suso, giocatore del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Marca. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.
Sulla fiducia di Luis Enrique
“Chi mi conosce sa cosa posso e non posso fare, quali sono i miei punti di forza e i miei difetti. Penso che a Cardiff si sia visto quello che posso dare alla mia nazionale” le parole di Suso a Marca. “Essere in nazionale è un sogno, la Spagna è una delle migliori selezioni al mondo, per me è un premio enorme. Tra Luis Enrique e Gattuso non c’è molta differenza, hanno idee abbastanza simili. Anche il Milan vuole avere il possesso, per poi attaccare sugli esterni“.
Sul periodo negativo al Liverpool, sul calcio italiano e su Gattuso
“Si impara ovunque, lì c’è grande cultura di calcio. Quel periodo, nonostante giocassi poco, mi ha aiutato a maturare velocemente. So come giocare a calcio, ogni step della mia carriera mi ha insegnato delle cose. Sono spagnolo nel modo in cui guardo il calcio, nelle cose che faccio. Ho il DNA di questa nazionale. Sono qui da quando ero piccolo e so come funziona qui. Sono cresciuto, migliorato e non mi sono mai perso. Il calcio italiano? E’ molto tattico, molto impegnativo per il giocatore offensivo. Gattuso è come quando giocava: pura passione e intensità. Fuori dal campo però è diverso, puoi parlargli di tutto. Come persona è il numero uno“.
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