Bruno Spindel, direttore generale del Flamengo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Coluna do Flamengo parlando di Paquetà. Ecco le sue parole.
Perché cederlo ora e non aspettare la fine dell’anno?
“Sto parlando come dirigente, queste decisioni dipendono dall’approvazione del Concilio Deliberativo. Lavoro qui con la stessa testa dal primo giorno. Lavoro per creare un valore a lungo termine per il Flamengo. La decisione è stata: è strategicamente buona per il Flamengo, crea valore per il Flamengo, crea relazioni strategiche. Non bisogna aspettare oltre, se è positivo per il club bisogna farlo. Flamengo voleva tenere Paquetà per più tempo, alzare il contratto. Giocare in Europa è un sogno per molti giocatori, giocare la Champions. Il Milan è un club gigantesco. Non possiamo offrire gli stessi sogni, non giocherebbe con Messi, Neymar e Cristiano Ronaldo. Dobbiamo evolvere. Abbiamo provato a rinnovare con l’atleta, ma il desiderio era di giocare in Europa. Hanno parlato con diversi club, siamo riusciti a tenerlo fino alla fine dell’anno e lasciarlo partire a gennaio“.
Quali altri club lo hanno cercato?
“Diversi club, non vale la pena fare nomi, ma almeno dieci club sono entrati nella mischia. Non tutti dello stesso livello. La proposta del Milan è stata la migliore e sarà buona per l’atleta. C’è Kakà che ha fatto la storia lì. Penso che il Milan sia in un momento importante, c’è Leonardo, c’è Maldini. Sono due riferimenti e sanno quello che stanno facendo. La città ha accolto i brasiliani in passato, sarà un bene per lui e per il Flamengo avere un giocatore che farà bene e in Euoropa“.
La voce dalla spagna sul Real Madrid?
“Non sappiamo nulla“.
Esiste una possibilità?
“Il Flamengo ha firmato un contratto e lo rispetterà“.