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Spal-Milan, l’analisi degli avversari: forma, tattica e singoli degli emiliani

La SPAL arriva da un periodo complicato, peggiorato dopo il ko di Cagliari (2-0), e nel 2018 non ha ancora vinto. La squadra allenata da Leonardo Semplici lotterà fino alla fine per la salvezza – ora sarebbe retrocessa -, motivo per cui ogni partita e ogni punto varranno oro per i biancazzurri, capaci di recente di pareggiare con Inter e Udinese. Un avversario che deve risollevarsi e contro il Milan cercherà l’impresa: analizziamolo ai raggi x.

ULTIMO TESTA A TESTA

È stata una sfida decisa dal dischetto. L’ultima volta che le formazioni si sono affrontate, infatti, risale al girone d’andata (mercoledì 20 settembre 2017, turno infrasettimanale), quando a San Siro la differenza la fecero i rigori di Ricardo Rodriguez e Kessie. Un gol per tempo (2-0) e 3 punti portati a casa da un Milan efficace.

TREND BIANCAZZURRO

Il 2-0 subito a Cagliari ha lasciato qualche strascico negativo attorno all’ambiente SPAL, che ha vinto solo una delle ultime 12 partite in campionato, subendo sempre gol nel parziale: 23 le reti concesse. I biancazzurri hanno pareggiato 4 delle ultime cinque gare casalinghe, hanno perso 7 punti da situazione di vantaggio allo stadio Mazza e 3 degli ultimi cinque gol presi sono arrivati da palla inattiva. La SPAL ha subito ben 7 reti nel primo quarto d’ora di gioco: nessuna squadra ha fatto peggio in questa Serie A.

TATTICA E SINGOLI

3-5-2 o 3-5-1-1 cambia poco, questo è lo spartito tattico fedele a Mister Semplici. In porta Meret; Felipe come perno della difesa, che non segna in A da agosto 2016 ma ha già realizzato un gol contro il Milan in campionato (nel settembre 2014 con la maglia del Parma); l’esperienza di Lazzari e la gamba di Grassi a centrocampo; soprattutto l’abbondanza nel reparto offensivo. Nonostante l’assenza di Borriello, infatti, la SPAL può contare su Antenucci, coinvolto in 9 delle quindici reti casalinghe della SPAL; Floccari, il giocatore più “anziano” ad aver siglato almeno 2 gol in questo campionato, ma fuori casa; e Paloschi, autore del pareggio contro l’Inter ed ex della sfida, anche se proprio il Milan è la squadra contro cui ha giocato più partite di Serie A senza segnare (11).

fonte: acmilan.com