Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di “Radio Anch’io Sport“. Ecco le sue dichiarazioni.
Sul razzismo: “Anche in questo campo, come in molti altri, dobbiamo copiare dall’Inghilterra che nel calcio è 10 anni davanti all’Italia. Anche sul razzismo, l’Inghilterra è molto più avanti di noi. Ci sono episodi in cui si va a caccia degli episodi di razzismo anche se avvengono fuori dallo stadio, mentre da noi c’è un atteggiamento un po’ passivo e si interviene solo quando ci sono episodi evidenti. Fermare o non fermare la partita è un terreno su cui non voglio muovermi, sono decisioni che devono prendere l’arbitro e il responsabile dell’ordine pubblico. Io dico soltanto che ho un filmato in cui ci sono 32 episodi di razzismo nella partita di Coppa Italia con la Lazio e se si voleva andare a cercare, si trovava. Ho questo filmato e l’ho mandato al presidente del Coni, a quello della Figc e della Lega. La partita di Coppa Italia era stata preceduta da determinati episodi, mi sarei aspettato maggiore attenzione. Non dico di sospendere la partita, ma di fermarla per mettere fine a certe cose“.
Su cosa sta facendo il Milan per il razzismo: “Noi ci muoviamo da sempre contro queste cose. La nostra tifoseria è assente da questi fenomeni di razzismo“.
Su Gattuso: “Ho visto la partita ieri, il Milan non gioca a buoni livelli da un paio di mesi. E’ chiaro che abbiamo avuto un calo di forma, non forniamo più le prestazioni di due-tre mesi fa. L’obiettivo di Champions si è allontanato anche se non ci arrendiamo e continuiamo a fare del nostro meglio. Sui temi tecnico-sportivi però non mi esprimo, abbiamo un amministratore delegato ed abbiamo una direzione tecnica-sportiva con Leonardo e Maldini, lascio loro esprimersi su questi temi“.
Sulla Champions: “Cosa succederebbe senza la Champions? Ci sarebbe sicuramente un impatto economico evidente e immediato, poi sarebbe un tema che allontanerebbe un po’ il rimettere il Milan dove noi vogliamo riportarlo. Devo dire però che il nostro è un progetto a medio-lungo termine, l’ingresso in Champions non era nel nostro budget di questa stagione, quindi qualificarsi alla Champions sarebbe stata una sorpresa positiva. Poi ovvio che ci avevamo fatto la bocca e ora siamo delusi, ma continueremo a lottare per provare a raggiungere questo obiettivo“.
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