LO STATO DELL’ARTE DELLA SQUADRA
Nelle 7 partite successive alla sosta di ottobre, il Milan ha vinto le 2 gare in cui ha brillato Suso con i suoi gol. Questo aspetto induce nei tifosi rossoneri il timore di una eccessiva dipendenza da Suso. Va rilevato però che: come squadra il Milan ha tenuto il campo sempre e si è battuto sempre, le prestazioni contro Lazio e Sampdoria sono rimaste un ricordo. E sempre nell’ottica della squadra, le giocate di un attaccante importante come Suso, come accade in altre squadre, sono esattamente ciò che ci vuole per creare, con i gol e le vittorie, sia la fiducia sia l’ambiente giusto che poi diventano utili per tutto il resto della rosa. Per esprimersi meglio tutti e il più spesso possibile. A vantaggio di tutto il Milan.
SUSO: GOL TRIPLICATI
Nella scorsa stagione Suso, dopo 12 giornate di campionato, aveva messo a segno 2 gol, fra i quali uno bellissimo anche se ininfluente contro il Napoli. In questa stagione siamo già a quota 5 e alle magie del campionato va aggiunta anche la rete di Vienna per un totale di 6 reti. L’anno scorso l’Europa League non c’era, ma va comunque ricordato che sulle 8 gare europee giocate fino ad oggi dal Milan, Suso ne ha giocate dall’inizio solo 3. Gol e giocate: Suso in grande miglioramento.
BORINI: DUTTILITÀ MASSARO
Non è un paragone e nemmeno un confronto, ma un semplice accostamento in termini di adattamento e duttilità. Borini è al Milan da quattro mesi e ha già giocato in quattro ruoli diversi. Sia a destra che a sinistra nei tre d’attacco, sia a destra che a sinistra nei quattro di centrocampo. Non solo quantità. La qualità è nettamente migliorata nel tempo, basti pensare alla grande palla data a Suso per il gol del 2-0 a Reggio Emilia e i due pericoli procurati al Sassuolo su cui Consigli ha dovuto sfoggiare due ottime parate.
NAPOLI: BIGLIA E BONAVENTURA
In queste ultime 7 partite ufficiali, dal derby del 15 ottobre alla vittoria di Reggio Emilia del 5 novembre, il Milan ha dovuto affrontare, e superare, diverse problematiche che riguardano gli uomini-chiave. Le due giornate di squalifica di Bonucci ad esempio, con il lunedì mediatico londinese (era il 23 ottobre) che tutti ben ricordano in casa rossonera. Se le cure e la riatletizzazione riconsegneranno al Milan in ottica Napoli sia Biglia (assente nelle ultime due gare) che Bonaventura (assente nelle ultime 4 gare) nelle stesse positive condizioni fisiche e psicologiche (nel suo caso) in cui è rientrato Bonucci, si può ben sperare.
IL SABATO DELLA PROVA DEL NOVE
C’è una costante nel calendario rossonero di questo campionato: una trasferta molto dura come prima gara al rientro dalle gare con le Nazionali. Ovvero, Lazio-Milan dopo la sosta di settembre, Inter-Milan (a San Siro, ma pur sempre con i nerazzurri in casa da calendario) dopo la sosta di ottobre e Napoli-Milan dopo la sosta di novembre. Il Milan dovrà fare tesoro delle due esperienze, dura nel primo caso e sfortunata nel secondo, per reggere l’urto della capolista che attende i rossoneri al San Paolo.
fonte: acmilan.com