Alla vigilia di Rijeka-Milan, Mister Gattuso aveva chiesto ai suoi rabbia e sacrificio. Componenti determinanti per il raggiungimento di un obiettivo, specie se la sfida in questione era apparentemente priva di significato. E invece no. Per il Milan la trasferta di Fiume aveva un valore essenziale: vincere per ripartire. Così non è stato, anzi. I rossoneri sono usciti sconfitti dallo Stadion HNK Rijeka per 2-0, grazie ad un gol per tempo: Puljic prima, Gavranovic poi. Un Milan rimaneggiato, che ha visto il proprio undici iniziale rivoluzionato rispetto al pareggio di Benevento. Ma questo non basta a spiegare il primo ko europeo di questa stagione. Serve una scossa, e serve subito. Domenica arriva a San Siro il Bologna di Donadoni. Inutile dirlo: serviranno solo i tre punti.

LA CRONACA

Il Diavolo si presenta a Fiume con l’obiettivo di ripartire dopo un periodo complicato, ma l’avvio è subito in salita. Al 7′, infatti, il calcio piazzato di Puljic sbatte sul palo e si infila in rete, per il vantaggio dei padroni di casa. I ragazzi di Gattuso (scesi in campo con il 3-5-2) provano a reagire affidandosi al duo d’attacco SilvaCutrone. Ed è proprio il numero 63 rossonero a sfiorare il gol al minuto 41, quando il suo pallonetto termina di poco alto sopra la traversa di Sluga. Sembra il preludio al pareggio e invece – in avvio di ripresa – arriva il 2-0 del Rijeka: palla dentro dalla sinistra per la girata sul secondo palo di Gavranovic che batte Storari. I rossoneri si gettano in avanti con forza e al 77′ è Biglia (con un calcio di punizione) a lambire il legno alla destra di Sluga. È l’ultimo squillo della sfida di Fiume, dove a portare a casa i tre punti sono i padroni di casa.

LA DICHIARAZIONE

Marco Storari: “Era una partita non semplice da interpretare, perché c’erano in campo diversi giocatori che fino ad oggi hanno avuto poco spazio. Dispiace per il risultato e la prestazione, anche perché non siamo mai stati pericolosi mentre loro con due tiri in porta hanno trovato due gol”. 

LA STATISTICA

Prima sconfitta stagionale in Europa per il Milan (qualificazioni comprese). In precedenza i rossoneri avevano raccolto sette successi e due pareggi.

IL MOMENTO CHIAVE

È arrivata sul finale di prima frazione la grossa palla-gol per il Milan. Il protagonista è stato Patrick Cutrone che – servito da Zapata – ha provato il lob senza trovare il bersaglio grosso. Una grande occasione, in un momento delicato della sfida.

IL TABELLINO

RIJEKA-MILAN 2-0

RIJEKA (4-2-3-1): Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Males, Pavicic; Acosty (31’st Puncec), Gavranovic (35’st Crnic), Kvrzic (40’st Mavrias); Puljic. A disp.: Prskalo, Lepinjica, Santek, Celikovic. All. Kek.

MILAN (3-5-2): Storari; Zapata, Paletta, Romagnoli; Calabria, Zanellato (29’st Abate), Biglia, Locatelli, Antonelli (35’st Forte); André Silva, Cutrone. A disp.: A. Donnarumma, Bonucci, Musacchio, Gabbia, Montolivo. All. Gattuso.

Arbitro: István Vad (UNG).
Gol: 7′ Puljic (R), 2’st Gavranovic (R).
Ammoniti: 32′ André Silva (M), 43′ Males (R), 21’st Antonelli (M), 33’st Locatelli (M).

fonte: acmilan.com