Si giocherà stasera alle ore 20:30 presso lo stadio Filadelfia la sfida tra Torino e Milan, valida per la finale di Primavera Tim Cup. Andiamo ora ad analizzare i reparti, confrontandoli e mettendo in evidenza tutte le particolarità.
PRIMAVERA TIM CUP, TORINO-MILAN: PORTIERI E DIFESE A CONFRONTO
Quella del Torino è la quarta difesa meno battuta del campionato al pari della Roma, con 28 reti subite che hanno confermato la centralità della solidità difensiva. Oltre all’abilità di mister Coppitelli nel dare un’identità consolidata ai propri giocatori, da considerare c’è anche la costante scelta degli interpreti difensivi: Gilli, Ferigra, Buongiorno e Fiordaliso hanno formato la linea a 4 molto spesso, con alle spalle il portiere Coppola che ha trasmesso sicurezza a tutto il reparto, che può contare su due terzini molto pericolosi in fase offensiva e due centrali abili ad impostare l’azione.
Sotto l’aspetto difensivo, il Milan ha inizio stagione ha fatto molta fatica, a causa del cambio allenatore e all’introduzione di nuovi schemi apportati da mister Lupi. Anche il tecnico rossonero ha dato un’impronta definitiva alla retroguardia, al cui comando c’è Guarnone, uno dei prospetti più importanti spesso decisivo nei finali di gare con parate efficaci. La linea difensiva è composta da 4 elementi, che vengono sempre convocati nelle rispettive nazionali: Campeol, Bellanova, Llamas e Bellodi, che stanno dimostrando una crescita costante.
PRIMAVERA TIM CUP, TORINO-MILAN: CENTROCAMPISTI A CONFRONTO
Sfida equilibrata tra le due compagini in questo settore. Con il 4-3-1-2 scelto da mister Coppitelli come modulo iniziale dotato di un trequartista con il ruolo di collante tra centrocampo e attacco, si è passati al 4-3-3 abbinando quantità e qualità affiancando a capitan D’Alena un giocatore che spacca in due le partite: Oukhadda. Il terzo slot è stato occupato da Kone, Celeghin e Adopo, diventato ormai un elemento imprescindibile.
Percorso invece inverso per i rossoneri, che hanno spesso ricorso all’utilizzo del 4-3-1-2, puntando ad essere corti e ad attaccare con entrambe le mezzali, dotate di una buona corsa e resistenza per svolgere al meglio entrambe le fasi. Tiago Dias è l’incaricato per far male tra le linee. Immancabile la nomina di Pobega, dotato di tecnica e fisicità, un binomio per far male da qualsiasi posizione.
PRIMAVERA TIM CUP, TORINO-MILAN: ATTACCANTI A CONFRONTO
A differenza delle analogie che intercorrono tra le due difese, l’attacco risulta essere completamente opposto. Il Milan possiede infatti uno dei peggiori attacchi del Campionato Primavera 1, che conta solamente 26 gol segnati, 11 in meno segnati dai granata, di cui 13 portano la firma di Butic, perfetto terminale offensivo. L’infortunio muscolare di Millico ha dovuto necessariamente costringere Coppitelli a definire un suo erede: Kone e a volte Borello, che con i gol hanno colmato parzialmente l’assenza dell’attaccante classe 2000. Sul versante opposto, il dominio è stato imposto da Rauti.
I rossoneri sono dotati di un attacco forte fisicamente capace di dare velocità e profondità alla manovra. Tsadjout e Forte sono i migliori interpreti, ma non è da escludere una variante tattica: mister Lupi infatti potrebbe allargare Dias come esterno, imponendo un attacco a tre che causerebbe una dilatazione dei difensori del Torino, permettendo l’inserimento ai mediani.
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