Con la vittoria contro la Roma, il Milan manda “un segnale” al campionato. Ne è sicuro l’allenatore rossonero Stefano Pioli, consapevole che “era un tallone d’Achille non aver mai battuto un avversario che sta davanti in classifica. Questo successo ci deve dare fiducia per provare a centrare l’obiettivo di riportare il Milan in Europa”.
“I cambi da qui alla fine saranno importantissimi perché fa molto caldo. E’ impensabile giocare con gli stessi 11. L’orario – ha spiegato – ci ha messo a dura prova. Ma è facile che i ragazzi dalla panchina entrino bene perché hanno un atteggiamento disponibile ed entusiasta. Abbiamo vinto meritatamente perché siamo stati squadra, compatti e con gioco. Era tempo che cercavamo una vittoria così contro una squadra forte”.
Pioli deve ringraziare anche Rebic, autore del gol che al 31′ della ripresa ha sbloccato la gara, prima di chiedere subito il cambio. “Avrei aspettato ancora un paio di minuti ma lui mi ha chiesto di uscire perché non ne poteva più, ha attaccato sempre la profondità, è stato un punto di riferimento importante. Preferisco che i giocatori mi dicano di uscire se non ce la fanno”, ha detto l’allenatore, rivelando che Kjaer in difesa “ha giocato quasi zoppo”
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