Col rinnovo di Rino Gattuso fino al 2021 è stata posata la prima pietra del Milan che verrà. La scelta di dare fiducia così a lungo termine al Mister di Corigliano è sinonimo di programmazione; sarà Gattuso a dover traghettare il Milan verso nuovi auspicati successi. In questi primi mesi di lavoro il Mister ha dimostrato di avere le idee chiare, sappiamo su quali uomini vorrà puntare e sul modulo da schierare, 433 facilmente modificabile, anche in corsa, in 442 o 424.
MILAN, LE PROSPETTIVE DI MERCATO
Le ultime dichiarazioni in ottica mercato dell’AD Marco Fassone sono state chiare: “…. i tifosi possono aspettarsi 2-3 giocatori nuovi nei punti ritenuti critici….”. Sorge, in quest’ottica, la prima considerazione: 2 o 3 giocatori nei punti ritenuti critici significa che arriveranno quei calciatori adatti a far compiere alla squadra il salto di qualità, accanto a questi arriveranno, a parer mio, altri 2 o 3 calciatori funzionali al miglioramento ed all’allargamento della rosa, tra questi Reina e Strinic sono stati già bloccati, un terzo dovrebbe essere il Coreano dello Swansea Ki Sung – Yueng.
MILAN, LA POSSIBILE FORMAZIONE: PORTA
Possiamo, tra certezze ed indiscrezioni, abbozzare un 11 titolare ed identificare gli altri calciatori che completeranno la rosa rossonera, le indicazioni ci provengono da quanto già fatto e noto e da quanto risulta da indiscrezioni alla nostra Redazione. In porta ci sarà Donnarumma; mai e poi mai Massimiliano Mirabelli vorrà essere ricordato per il DS che ha ceduto il portiere del futuro; del resto, Donnarumma ha firmato il rinnovo del contratto lo scorso anno e non ci sono clausole rescissorie a determinarne una eventuale dolorosa cessione. In panchina Reina dovrà garantire esperienza internazionale e dare personalità all’intero gruppo, senza dimenticare l’utilità che potrà apportare in caso di necessità; nessuna squadra al mondo potrà contare su 2 portieri di così alto livello.
MILAN, LA POSSIBILE FORMAZIONE: DIFESA
La coppia centrale attuale sarà naturalmente confermata: Bonucci e Romagnoli rappresentano il top non solo in Italia; il cambio sarà garantito da Zapata e Musacchio, due profili affidabili in caso di necessità, sarà ceduto Gomez. I terzini: a destra se la giocheranno Conti e Calabria, futuro assicurato e garantito; a sinistra Rodriguez ed il neo rossonero Strinic, ci lascerà Antonelli; Abate merita un discorso a parte: è in scadenza, se vorrà restare dovrà parlare personalmente con Mirabelli, non si accettano intermediari, dipende da lui, potrebbe tornare utile vista la lunga degenza post doppia operazione di Conti.
MILAN, LA POSSIBILE FORMAZIONE: CENTROCAMPO
Centrocampo: certi della riconferma Biglia, Kessie e Bonaventura, arriverà come detto Ki a dar man forte al reparto come alternativa a Biglia e Kessie; potrebbe rientrare Bertolacci molto positivo al Genoa. E’ qui che arriverà un big. Le indiscrezioni portano tutte a Vidal del Bayern Monaco; elemento di personalità ed esperienza internazionale capace di far fare il salto di qualità alla squadra. Due sono le alternative, Nainggolan e Strootman. I tre indicati incarnano alla perfezione lo spirito gattusiano, ne arriverà uno dei tre; al Bayern ci sarà una rivoluzione tecnica Vidal è tra i partenti, alla Roma ogni anno lasciano uno o due big per esigenze di cassa. Locatelli probabilmente andrà in prestito, al passo d’addio Josè Mauri, Montolivo potrebbe essere confermato, la serietà del calciatore in allenamento e la sua esperienza potrebbero essere utili alla causa.
MILAN, LA POSSIBILE FORMAZIONE: ATTACCO
In attacco uno ma anche due big. Indipendentemente dalla conferma o meno di tutti e tre centravanti attualmente in rosa, necessita un quarto centravanti che garantisca una ventina di gol; si punterà su Dzeko ma ci sono altri due papabili bene identificati, Cavani e Benzema. La presenza in rosa di Andrè Silva e Cutrone esclude un bomber giovane, Belotti per intenderci. Si andrà su un profilo esperto, uno dei tre menzionati. Dzeko è stato sul punto di lasciare Roma già a gennaio, a giugno si riapriranno le trattative per una sua eventuale partenza dalla Capitale. Benzema e Cavani rispettivamente a Madrid e Parigi hanno fatto il loro tempo e sono sul mercato; visti i rapporti Mirabelli – Mendes non mi sento di escludere Falcao ma molto distanziato dai predetti. L’arrivo di un quarto centravanti potrebbe consentire a Gattuso di passare agevolmente e senza lasciare buchi in rosa dal 433 al 442 o 424. Sugli esterni oltre ai confermatissimi Suso, Calhanoglu e Borini, a completare la batteria uno tra Berardi e Lucas Moura, pallini di vecchia data di Massimiliano Mirabelli. Si badi bene, tutto ciò non è utopia ma frutto di un calcolo ben ponderato effettuato lo scorso anno; di fatto, Mirabelli e Fassone, ben consci dei paletti che avrebbero incontrato in questo calciomercato per via delle prescrizioni Uefa dovuti alle gestioni degli ultimi anni, hanno fatto il grosso del lavoro in entrata nel 2017 riservandosi di puntellare la rosa in questo 2018.
MILAN, DA DOVE PRENDERE I SOLDI?
I soldi per il mercato 2018 entreranno dal mercato in uscita 2017; a nessuno infatti sarà sfuggito che lo scorso anno sono state eseguite solo cessioni in prestito con obbligo di riscatto. De Sciglio, Kucka, Sosa, Niang, Lapadula, Bacca, porteranno un incasso di circa 50 milioni che maturerà a giugno di quest’anno; è con questi soldi che si farà il mercato in entrata 2018 a cui potranno aggiungersi quelli delle eventuali cessioni di Gomez, Kalinic e/o Suso su cui pende una clausola di rescissione.