Vincenzo Montella, ormai ex allenatore del Milan, è stato intervistato da Sky Sport, commentando il proprio esonero. Ecco le sue dichiarazioni.

LE PAROLE DI MONTELLA

“Sono dispiaciuto perchè la squadra mi seguiva, stava crescendo e il calcio è così, va accettato: molto spesso le sorti dipendono da centimetri e l’accetto. Ringrazio la società, l’ho fatto anche da Twitter, Mirabelli e Fassone in primis che mi sono stati vicini; ma anche lo staff, i collaboratori, tutte le persone che non ho avuto tempo e modo di salutare a Milanello. Del Milan mi resta l’orgoglio di aver allenato una squadra che porterò sempre nel cuore e di cui ero tifoso sin da bambino, qualche piccola soddisfazione personale c’è stata perchè abbiamo vinto una coppa, riportando il Milan in Europa dopo anni e passando la fase a gironi di Europa League dopo oltre 10 anni. Insomma, i numeri positivi ci sono: dispiace in questa tempistica, proprio perchè la squadra stava crescendo. Auguro davvero il meglio ai calciatori perchè se lo meritano, è un gruppo veramente sano dopo un inizio con incomprensioni, e auguro veramente di cuore buon lavoro a Rino che è un amico e una persona leale, di cui ci si può fidare. Seguirò dalla distanza. E’ sempre colpa dell’allenatore, i compiti sono da dividere ma in questo caso la colpa è dell’allenatore e basta se non sono state rispettate nell’immediato ambizioni e programmi prefissati ad inizio stagione. Abbiamo sbagliato un po’ tutti in questo, ma la parte tecnica è colpa mia. Ho ringraziato la squadra, non sono molto per gli addii e per esternare le mie emozioni anche a me stesso, ho detto loro di dare il massimo supporto al loro allenatore come l’hanno dato a me e che riusciranno ad uscire da questa situazione perchè ci sono dei valori”.