Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Torino. Ecco le sue parole.
Montolivo e Biglia insieme domani?
“Possono giocare insieme ma ancora non ho provato la squadra in campo. Prima devo parlare con i ragazzi, oggi mi limito solo a leggere le vostre formazioni e previsioni che mi incuriosiscono”.
Kessie ha perso smalto, questione di crescita?
“Sì, ci manca un po’. Franck nelle corde ha qualcosa in più e qualche gol in più, ma sono convinto che anche lui farà bene”.
L’errore di Bonucci contro l’Austria Vienna
“Ha fatto un’ottima partita a livello difensivo e anche a livello di guida della linea. Ha commesso solo quell’errore sul gol loro, nel quale è pure scivolato, ma per il resto ha fatto molto bene. Poi è cambiato il vento perché se facciamo un errore, e vinciamo 5-1, significa che qualcosa è cambiato”.
Ciclo di partite ‘facili’, sbagliare è diabolico?
“Abbiamo bisogno di vincere ma sappiamo che in ogni gara può succedere di tutto. Sono concentrato sul positivo e non sul negativo”.
Mancano gli inserimenti di Pasalic e Kucka?
“Giochiamo in maniera diversa, i centrocampisti devono fare altre cose quest’anno però è vero, ci manca qualche gol dal centrocampo”.
La presenza di Montolivo
“Riccardo sta facendo molto bene, è cresciuto molto a livello fisico. È totalmente a disposizione e sta fornendo ottime prove”.
Spiegazione per i tanti rallentamenti fisici?
“È un caso e siamo nella media della Serie A. Jack ha avuto un infortunio traumatico, così come Conti, Kalinic è arrivato dopo e abbiamo accelerato un po’ per portarlo in condizione. Tutte cose normali”.
La possibile titolarità di Suso e Bonaventura
“Sono giocatori importanti per il vecchio e nuovo Milan, confermati e trattenuti entrambi. Averli al 100% è un valore per questa squadra”.
Spera di vedere Niang in panchina?
“Non ci pensavo, ad essere onesto. Mi auguro che la mia squadra giochi bene e vinca”.
Due punte con Suso
“Potenzialmente potremmo farlo, ma non dietro le punte. Due attaccanti più Suso possiamo farlo, ma tenendo lo spagnolo largo e rimanendo ben attenti su chi siano gli altri 8 per non essere troppo scoperti. Abbiamo principi da portare avanti e con tanti calciatori nuovi, più vari intoppi, è molto difficile”.
Hai mai più visto il Milan di Doha nelle gare degli ultimi mesi?
“Quella gara fu Davide contro Golia, figlia di mesi di lavoro continuo e senza intoppi. Oggi non sta succedendo ma stiamo portando avanti un’idea di calcio, quella che sarà il Milan di domani”.
André Silva titolare, cosa manca ancora
“L’allenatore deve saper scegliere in funzione all’avversario e al tipo di partita. So che le mie scelte non troveranno mai tutti d’accordo, ma André Silva ha fatto la metà delle gare da titolare. Sto facendo scelte in serenità, André e Cutrone sono importanti per il presente ma saranno fondamentali per il futuro. Kalinic è più esperto per certe gare, ciò non toglie che non possano giocare insieme in alcune sfide”.
La differenze di gol fatte tra big e piccole
“I numeri non mentono quasi mai ma vanno interpretati. Con le big abbiamo fatto buone prestazioni, ad eccezione di due sfide, e stiamo cercando di avvicinarci. Con le medio-piccole invece stiamo facendo il nostro dovere”.
Il tipo di gara contro il Torino
“Non specula mai sul risultato ed ha un’identità chiara, una squadra che gioca a calcio. Non si accontentano e per noi è difficile, dobbiamo necessariamente vincere”.
Su Bonaventura
“Jack ha dimostrato di essere importante, ma purtroppo ha faticato a trovare la condizione. Gli manca la continuità e quel livello fisico che fa innalzare il ritmo, un po’ come è successo a Biglia e Kalinic. Qualcosa abbiamo pagato con gli infortuni… ora mi piacerebbe lavorare con l’intera rosa”.
Il ciclo di partite
“Non ci sono partite facili e tra quelle che affrontiamo, il Torino è la più attrezzata perché ha qualità, giocatori forti e un tecnico preparato. Può dar fastidio e avvicinarsi alle grandi”.
Le prime dichiarazioni del tecnico rossonero
“La squadra sta bene. Abbiamo qualche giocatore che non è al 100% ma non vogliamo alibi, da adesso abbiamo la possibilità di avere la testa libera e concentrarci solo sul campionato con settimane tipo e tempo per lavorare”.
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