di Natale Rodà
In questi anni di sofferenza, attesa, passaggio per il popolo milanista dove abbiamo visto volare via campioni che hanno segnato la storia gloriosa di questo club – partendo da Pirlo e proseguendo con Inzaghi, Kakà, Seedorf – un ultimo baluardo, che segna un po’ l’età di mezzo tra vecchio e nuovo, sta forse per lasciare il Milan.
Questo baluardo ha il nome di Zapata, personaggio e giocatore davvero complesso.
Milan, addio a Zapata?
Giocatore che per potenzialità tecniche ed atletiche sarebbe dovuto da anni e con continuità essere tra i migliori difensori europei mentre invece le amnesie avute in partite importanti lo hanno relegato, forse per sempre, in un vorrei ma non posso.
Passato, negli anni, da giocate eccezionali fatte di recuperi meravigliosi a folli errori come contro Palermo, Samp, Bologna partendo dal lontano 2014.
Forse proprio ora che avrebbe raggiunto una tranquillità, convinzione nei propri mezzi, maturità e capacità di lettura adeguata dello sviluppo delle azioni – questo anche perché costretto e gravato dalla responsabilità di doversi relazionarsi con dei compagni molto più giovani – sarebbe destinato all’addio.