Queste le pagelle di Milan-Shkendija

Donnarumma 6: minuto 21’ della ripresa, parata plastica sul colpo di testa di Ibraimi. La sua partita è tutta li, anche perché a fine gara passa al botteghino a pagare il biglietto.

Conti 6,5: grande gamba e piede di qualità. Spinge di meno rispetto ad Antonelli, ma quando viene giù, fa paura. Propizia l’azione del gol di Borini. (dal 24’ st Abate 6: entra per dare fiato a Conti).

Bonucci 6: subito leader, fin dal discorso pre gara in campo. Risponde al boato di San Siro con un paio di uscite palla al piede che rievocano un altro capitano con la B. I suoi diretti avversari sono poca cosa e lui, senza troppi affanni, si gode la partita, senza mai abbassare la tensione.

Zapata 6: con Bonucci al suo fianco, si trova molto bene. Un paio di saracinesche sbattute in faccia ai macedoni, soprattutto in scivolata,

Antonelli 7: partita di grande sostanza quella del 31 milanista che spinge come un dannato sulla sua corsia di competenza. Fa le prove generali del gol a metà ripresa, per poi timbrare il tabellino al 23’, sfruttando una respinta non perfetta di Zahov su destro di Suso.

Kessie 7: il carro armato milanista si rende protagonista di un’altra grande prova. Troppa poca cosa l’avversario, ma lui è dominante come pochi altri giocatori si son visti al Milan negli ultimi anni.

Montolivo 7,5: ritrova il gol a San Siro dopo quasi 5 anni e lo fa con un colpo da rapace d’area. Gioca tanti palloni, ne sbaglia pochi, e si prende anche gli applausi di un pubblico mai tenero con lui. Si prende anche la soddisfazione di trovare la doppietta che porta il risultato su livelli tennistici.

Calhanoglu 6,5: regala lampi di classe a sprazzi. Si accende e si spegne con troppa intermittenza. Sbaglia un paio di conclusioni, una per tempo, dove avrebbe potuto dovuto fare sicuramente meglio. (dal 15’ st Bonaventura 6: entra a partita ormai in ghiaccio, nonostante la temperatura da sauna in quel di San Siro. Regala un tunnel giusto per non farsi mancare nulla).

Suso 7: ondeggia con il suo mancino magico, mettendo a ferro e fuoco la sua zona di competenza. Propizia il 2-0 di Montolivo con una punizione velenosa che Zahov respinge malamente. Si diverte e fa divertire i tifosi, cercando anche il gol da posizioni poco convenzionali. (dal 29’ st Cutrone 6: ha fatto l’abbonamento ai pali nelle gare d’andata in Europa. Esattamente come con il Craiova, anche contro i macedoni, con deviazione del portiere, trova il montante).

André Silva 8: il fantasma di Inzaghi aleggiava ancora su San Siro, in una calda notte d’estate. Lui, però, si traveste da ghostbuster e prova a disinnescare la maledizione della nove con i primi gol ufficiali in maglia rossonera. Due gol completamente diversi: il primo è di tecnica pura, apparecchiandosi il girello in un amen. Il secondo è di potenza e caparbietà. Sfiora la tripletta con un colpo di tacco che Zahov para miracolosamente.

Borini 6,5: fa 1000 e più scatti, quasi mai premiati. Non si vede per lunghi tratti della gara, anche perché il pallone è attratto da altri centri di gravità. Però si toglie la soddisfazione di trovare il primo gol ufficiale al Milan.