Ieri è stato un pomeriggio frenetico in casa Milan: le indiscrezioni portavano tutte verso la chiusura definitiva e all’accordo ormai raggiunto con Commisso. Probabilmente questa mattina avremmo potuto già parlare dell’italo-americano come nuovo presidente dei rossoneri. E invece no. Cosa è successo? Yonghong Li in serata ha cambiato le condizioni pattuite in precedenza con il magnate. Inoltre, l’attuale patron del club di via Aldo Rossi starebbe pensando al versamento dei 32 milioni di euro entro il 6 luglio al fondo Elliott.
MILAN-COMMISSO RISCHIA DI SALTARE: LI RISCHIA…
Tale mossa non è vista certamente di buon occhio dall’Uefa, che aveva tergiversato prima di diramare il comunicato ufficiale della sentenza per osservare ciò che succedeva sul fronte societario del Milan: ora la sanzione dovrebbe andare verso l’esclusione dalle coppe europee per un anno con conseguente multa da circa 30 milioni di euro. La trattativa rischia seriamente di saltare, ma la deadline è comunque ferma ad oggi/domani: entro 24 ore Commisso vuole una risposta definitiva. Da segnalare il rilancio dei Ricketts. La soluzione migliore sarebbe quella di accordarsi rapidamente: strategia che conviene ad entrambe le parti. Soprattutto a Yonghong Li che, nel caso in cui la trattativa dovesse saltare, rischierebbe di perdere molto di più.