Dopo la sconfitta di Marassi contro la Sampdoria la prima testa a saltare è stata quella di Marra. Possibile che l’allenatore abbia imputato la disfatta anche alla scarsa condizione fisica di alcuni giocatori come Frank Kessie, apparso in evidente stato di difficoltà. Nella conferenza stampa di oggi, Montella si è mantenuto sulle dichiarazioni di circostanza per non scaricare la colpa sull’ex dipendente di Casa Milan ed evitare un indegno scaricabarili.

MILAN LAB – La separazione, secondo quanto riferito dal mister, sarebbe stata causata da diversi punti di vista per il futuro. Tuttavia, secondo alcune indiscrezione, a Milanello ci potrebbe essere una terza componente non presa in considerazione dai media. Si tratta del centro MilanLab, fatto costruire nel lontano 2002 da Adriano Galliani, il famoso laboratorio medico che si è rivelato un autentico fallimento. Costata circa 5 miliardi di lire e nata per prevenire gli infortuni, la struttura non è quasi mai stata d’aiuto nella prevenzione. L’allontanamento di Marra, in questo senso, potrebbe non avere nulla a che fare con la dieta vegana o con Montella.

LA FRECCIATA – Sul caso è intervenuto anche il famoso preparatore Vincenzo Pincoliniche accusa MilanLab: «Al Milan mi sembra di rivedere una storia che ho vissuto in prima persona. MilanLab vuole tornare al centro. Non credo alla storia della dieta vegana – ha detto Pincolini  – mi sembra che non ci sia chiarezza nelle catena di comando. La preparazione fisica si fa con la gente sul campo preparata, non con gente che si mette il camice bianco e fa gli scienziati; c’è aria malefica, la società dovrebbe fare chiarezza ma con la pressione del risultato non so se si farà».

RIVOLUZIONE IN VISTA? -Leggendo la situazione in quest’ottica, nel club potrebbe essersi creato, come naturale che sia, uno scontro di vedute tra nuova dirigenza e relativo staff e il team di ricercatori voluto in passato da Adriano Galliani. Visti gli scarsi risultati (vedi il recente grave infortunio di Conti), i nuovi proprietari del Milan avrebbero optato per un deciso cambio nella gestione dei calciatori rossoneri.