La campagna acquisti faraonica del Milan in estate, sembrava dovesse includere anche l’ingaggio di un bomber rinomato. Purtroppo, dati alla mano, i rossoneri hanno puntato su calciatori non all’altezza di sorreggere il peso del reparto avanzato, che manca di un vero e proprio finalizzatore.
MILAN, ATTACCO IN CHIAVE FUTURA
In chiave futura i nomi sono tanti: si parla infatti dei possibili arrivi di Belotti e Cavani, le cui trattative però sono strettamente legate alle cessioni rossonere. Ma tornando indietro all’estate 2017, spunta un retroscena che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’assetto offensivo rossonero, che sarebbe stato ad un passo dall’essere guidato da Alvaro Morata, attuale attaccante del Chelsea.
ERA TUTTO FATTO PER MORATA, MA POI…
Il Milan, infatti, aveva depositato una commissione per l’agente Giuseppe Bozzo, rappresentante della punta iberica sul suolo italico. Bozzo avrebbe dovuto agire da intermediario tra il club di via Aldo Rossi e il suo assistito Morata, che per rispetto dei suoi ex compagni della Juventus ha poi deciso di accasarsi presso il team di Antonio Conte, nel quale Morata ha timbrato il cartellino solamente 11 volte, giocando 27 partite.
Momento decisamente no per l’attaccante iberico, che pochi giorni fa si è divorato un gol già fatto contro il Burnley, obbligando Conte a sostituirlo. Reazione tutt’altro che composta da parte del giocatore.
fonte: milancafe24.com
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