In un weekend di Campionato Primavera 1 che ha risentito delle precarie condizioni metereologiche che affliggono l’Italia, Sampdoria-Milan è sicuramente uno dei match più interessanti che offre la programmazione di giornata. I blucerchiati cercano punti per abbandonare il penultimo posto, mentre i rossoneri hanno intenzione di proseguire la propria rincorsa ai playoff.
PRIMO TEMPO
Entrambe le squadre, oltre che con i rispettivi avversari, devono giocare anche contro il vento, che con le proprie folate rende imprevedibili alcune traiettorie del pallone. La Sampdoria è ben messa in campo, cerca di tenere la sfera e mostra delle interessanti trame di gioco. Il Milan all’inizio è in difficoltà, la squadra non riesce ad essere fluida palla al piede, e difatti sono gli avversari ad avere le occasioni più importanti, dato che arrivano due legni in trenta secondi: prima Gomes Ricciulli con il palo, poi Mikulic con la traversa, non riescono a trovare il gol. Queste occasioni sono solo gli antipasti che precedono la rete della squadra allenata da Simone Pavan, che al 18’, sugli sviluppi di uno scambio Gomes Ricciulli-Baldé, supera Guarnone con una conclusione ravvicinata del fratello dell’attaccante del Monaco. Gara ostica, maschia, molto dura e con molti contrasti: il Milan si sveglia, si affaccia con maggiore frequenza nella metà campo della Doria, e va vicino al pareggio con Tiago Dias, il cui tentativo viene però stoppato da una grande risposta dell’estremo difensore avversario Krapikas.
SECONDO TEMPO
Mentre nella prima frazione la traversa gli aveva negato il gol, nella ripresa arriva la gioia personale per Mikulic, che da calcio d’angolo trova la rete del 2-0. Non poteva immaginare apertura di secondo tempo peggiore il Milan, che va letteralmente in bambola, non riesce a reagire e subisce anche il 3-0 firmato Gomes Ricciulli. Palesi le difficoltà difensive della squadra di Alessandro Lupi, che rischia praticamente ad ogni proiezione offensiva dei padroni di casa, che avrebbero un paio di buone occasioni per il poker. Spenti gli attaccanti rossoneri, nonostante il tecnico inserisca anche Larsen e Capanni per Murati e Sinani. Il più pericoloso del Diavolo è Pobega, che impegna Krapikas in un paio d’occasioni. Negli ultimi 20 minuti, però, il Milan cerca di alzare la pressione, trascinato dalla forza della disperazione. Larsen con una conclusione a giro, Capanni con la propria tecnica, cercano di portare pericoli alla porta della Samp, che si difende con le unghie e con i denti e gioca di rimessa. Al triplice fischio arriva l’importante successo per i ragazzi di Pavan, che fanno un importante passo in avanti nella corsa alla salvezza.
TABELLINO
SAMPDORIA: Krapikas, Romei, Tomic, Pastor Carayol, Veips, Mikulic, Tessiore, Ejjaki, Stijepovic, Balde (77′ Oliana), Gomes Ricciulli (88′ Curito Dos Santos). A disp.: Hutvagner, Ferrazzo, Aramini, Gabbani, Scotti, Perrone, Soomets, Cappelletti, Cabral Henriques, Yayi Mpie. All.: Simone Pavan.
MILAN: Guarnone, Bellanova, Llamas, Bellodi, El Hilali, Gabbia, Murati (64′ Larsen), Pobega (80′ Brescianini), Tsadjout, Rodriguez Dias, Sinani (57′ Capanni). A disp.: Zanellato, Negri, Torrasi, Bianchi, Finessi, Sanchez, Chiarparin, Vigolo, Forte. All.: Alessandro Lupi.
MARCATORI: Baldé (S), Mikulic (S), Gomes Ricciulli (S).