Dopo tre gare casalinghe, compresa l’ultima in Coppa Italia, i rossoneri si preparano a una nuova trasferta di campionato. Alla vigilia di Cagliari-Milan, 18° giornata di Serie A in programma lunedì 18 gennaio alle 20.45 alla Sardegna Arena, a Milanello Stefano Pioli ha presentato la sfida in conferenza stampa.

IL CAGLIARI
“Il Milan deve essere pronto, ci aspetta una partita difficile contro un avversario che sarà molto determinato, da affrontare con grande rispetto e che ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Il Cagliari è una squadra preparata con ottimi giocatori. Le partite vanno affrontate con convinzione e determinazione: dovremo soffrire e stringere i denti perché i nostri avversari hanno delle qualità importanti. Sarebbe un errore affrontare la partita con un approccio diverso rispetto al solito: cercheremo come sempre di comandare il gioco”. 

PERCEZIONE POSITIVA DEL MILAN
“La sintonia che c’è nell’ambiente fa di noi un gruppo affiatato e coeso, la squadra sta giocando con testa e cuore, caratteristiche che a me piacciono molto e su cui dobbiamo insistere. Stiamo facendo un buon lavoro e cercheremo di continuare a farlo, il titolo d’inverno conta poco. La partita di domani presenterà criticità, dobbiamo pensare solo a questo”.

LE ASSENZE DI ÇALHANOĞLU E HERNÁNDEZ
“Sono assenze importanti ma è così questa stagione, le criticità ci sono e possono arrivare da un momento all’altro. Per questo abbiamo bisogno di una squadra pronta, completa, siamo stati bravi a raddoppiare sempre le energie in caso di emergenza e di necessità. Le qualità della squadra sono importanti e ci faranno giocare una bella partita. La stagione è particolare per tutti, fino a un mese fa avevo tutto il gruppo a disposizione: giocando tanto spesso e con questa situazione generale, può succedere. Per questo il Club mi ha messo a disposizione un ottimo organico, sia a livello numerico che qualitativo. Sono criticità che vanno affrontate con determinazione e convinzione della forza della squadra”. 

IL RECUPERO DI IBRA
“Tutti conosciamo l’importanza di Zlatan, il suo spessore tecnico e caratteriale e sappiamo quanto conti il suo recupero. In questi giorni l’ho visto bene ed è pronto per giocare. La squadra ha mostrato dei concetti di gioco ben assimilati, ma dire che giochiamo meglio senza Ibra non mi trova d’accordo”.