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Milan, Pioli alla vigilia della Sampdoria: “Servirà il miglior Milan. Ibra doveva rimanere per forza”

Fonte: acmilan.com

Dopo essere tornato in panchina in Milan-Celtic di Europa League, gara e vittoria che hanno regalato la qualificazione ai Sedicesimi di finale, Mister Pioli si prepara a sedersi anche al Ferraris, stadio dove si giocherà Sampdoria-Milan. A Milanello, alla vigilia, l’allenatore rossonero ha presentato in conferenza stampa questa decima giornata di Serie A, in programma domenica 6 dicembre alle 20.45. Queste tutte le sue parole:

VERSO SAMPDORIA-MILAN
Sarà una partita difficile, la Sampdoria è costruita bene e allenata bene, con giocatori di qualità e valore. Dovremo essere molto lucidi e precisi. Ho grande stima di Ranieri, è stato mio allenatore ed è stato molto importante per la mia crescita, anche professionale. Quando allenava il Leicester ho tifato per lui, sta facendo un’ottima carriera. Conosco bene anche Candreva, dovremo tenerlo in grande considerazione. Servirà il miglior Milan“.

MILAN NUOVO LEICESTER?
Il Leicester non è un caso irripetibile ma è molto difficile fare un’impresa del genere. Siamo solo all’inizio del campionato, pensiamo a una partita alla volta e a fare bene a Genova, cercando di fare il massimo per vincere. Nel nostro calcio non ci sono vie di mezzo, noi siamo stati bravi a mantenere sempre l’equilibrio“.

LA SQUADRA
Possiamo raggiungere diversi obiettivi, siamo concentrati soprattutto nel prepararci nel migliore dei modi, stare bene in campo e giocare un buon calcio. Ho sempre avuto fiducia in questa squadra e in questi giocatori, non abbiamo ancora vinto niente ma siamo ambiziosi e motivati. L’allenamento di oggi è stato perfetto, stiamo bene fisicamente e mentalmente. Con il Celtic abbiamo sbagliato qualcosa pagandolo a caro prezzo, ci è stato di insegnamento, ma allo stesso tempo abbiamo reagito e dimostrato grande carattere. Tutti questi aspetti sono piccoli tasselli che costruiscono la mentalità e ti rendono una forte“.

I SINGOLI
Rebić ha avuto un infortunio fastidioso, ora sta facendo bene anche senza gol, dando una grossa mano alla squadra. Con Ibrahimović sono sempre stato diretto. In estate gli ho detto col cuore che aveva dimostrato di poter ancora giocare e fare la differenza, che non era giusto smettere e che io e la società avremmo fatto di tutto per convincerlo. Con Hauge la società è stata brava, siamo stati fortunati a vederlo da vicino in Europa League. Può crescere ancora tanto, è molto intelligente è utile alla squadra; in quel ruolo siamo davvero ben coperti con tante soluzioni di qualità. Çalhanoğlu e Díaz sono due trequartisti dalla caratteristiche differenti. Falso nueve? A volte ci giochiamo quando c’è Ibra. Kjær ha una lesione muscolare da rivalutare tra una settimana, il ragazzo è sereno ma dispiaciuto perché è una roccia; potrà approfittare di questo periodo per rifiatare e recuperare. Anche Ibrahimović e Leão non saranno disponibili. Musacchio è vicino al rientro, arriva da un infortunio lungo e importante. Hernández è sempre più attento e concentrato, ha grandi qualità ed è già ad altissimi livelli, ma può ancora crescere“.