Venerdì 22 giugno rischia di diventare il bivio dell’estate rossonera. Attesi entro le ore 17 i 32 milioni di euro da Yonghong Li, ultimo aumento di capitale della stagione 2017-2018, espressamente richiesto dal penultimo cda del Milan. E attesa inoltre la sentenza UEFA, che da Nyon starebbero preparando con estrema dovizia di particolari.
Due appuntamenti che potranno cambiare la storia del Milan: perché se non dovessero arrivare i 32 milioni di euro sarebbe Elliott a metterli e per la prima volta ad intervenire direttamente sui conti rossoneri, e perché se dovesse arrivare l’esclusione dalle coppe sarebbe a un’altra prima volta.
Nonostante tutto ci sarebbe margine e spazio per rimediare. Sia sui conti, qualora intervenisse Elliott, sia su una – probabile – sentenza negativa della UEFA. Yonghong Li avrebbe infatti non solo il tempo (entro fine mese) per restituire i soldi al fondo americano e rimettere tutto in ordine, ma soprattutto il tempo per fare ricorso al Tas di Losanna e provare a ribaltare il giudizio di Nyon.
Poi non resterà che capire se e quando il socio entrerà o meno all’interno della struttura finanziaria rossonera. L’ultimo nome emerso, quello di Thomas Ricketts, proprietario dei Chicago Cubs, pare sia reale e più che mai concreto, interessato alla maggioranza del club. La trattativa c’è ma resta avvolta da una patina di riservatezza. Così come quelle con altri gruppi o soggetti americani o come quella con il malese di Jorge Mendes.
fonte: sport.sky.it