C’era una volta Gabriel Paletta, difensore nato in Argentina ma con passaporto italiano, che faceva discutere due Federazioni per averlo a disposizione nelle rispettive nazionali. C’era una volta un Gabriel Paletta che a Parma seppe dimostrare il proprio valore tanto da conquistarsi la maglia del Milan. C’era un Gabriel Paletta che dopo i problemi i rossonero riuscì a rimettersi in piedi a Bergamo, toccando livelli tali da convincere lo stesso Diavolo a riportarlo in casa. Poi, con il cambio di proprietà del Milan, per Paletta si sono aperte le porte della tribuna. La mancata cessione della scorsa estate ha, nei fatti, escluso il difensore dalle scelte di Montella, prima, e Gattuso, poi.

CAMBIARE ARIA

Adesso, con il contratto in scadenza fra sei mesi, per Paletta è il momento buono per cambiare aria. Magari per tornare in quella Emilia che lo ha lanciato otto anni fa. Ma non a Parma, bensì a Sassuolo dove c’è la pesante eredità di Paolo Cannavaro da raccogliere. Una sfida interessante e niente affatto semplice. C’era una volta Gabriel Paletta, chissà se ci sarà di nuovo.

fonte: tuttomercatoweb.com