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Milan-Napoli, parla Gattuso: “C’è da essere orgogliosi. Ecco cosa succederà in estate”

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport al termine del match con il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulla gara

“Dobbiamo essere soddisfatti per l’interpretazione della partita, quello che mi è piaciuto di più è la personalità. E’ una partita che ci deve servire per alzare l’asticella. A livello offensivo possiamo fare molto meglio, ma i giocatori hanno concesso poco al Napoli, c’è da essere orgogliosi, è merito per i ragazzi”.

Sulla parata di Donnarumma

“Per diventare un grandissimo portiere non deve pensare alla parata, ma come interpreta il ruolo del portiere. Oggi ha fatto una grandissima partita con i piedi. La parata è una cosa che ha. Oggi ha dato grande serenità al reparto, non ha sbagliato nulla, sono contento perché ha fatto una grande prestazione anche con i piedi”.

Sull’obiettivo

“Dobbiamo continuare il nostro percorso, abbiamo ragazzi giovani, siamo partiti male, abbiamo persi punti per strada. Nelle ultime quattro partite a parte il Sassuolo abbiamo giocato con Juventus, Inter e Napoli. Abbiamo larghi margini di miglioramento, queste partite danno una grande mentalità, la coperta a volte è corta. Arrivare in Champions è molto difficile, pensiamo a battagliare per l’Europa League, poi c’è la finale di Coppa Italia, dobbiamo arrivarci nella miglior maniera possibile”.

Sulla tattica di partire dal basso

“Col Napoli bisogna farli correre, quando ti rubano palla bisogna farsi il segno della croce. Dandogli il pallino del gioco prima o poi il gol lo prendi. Partendo da basso ogni tanto si sente un brutto odore in panchina, è vero, ma il calcio è cambiato. I giocatori hanno caratteristiche ben precise, preferisco prendere qualche rischio in più ma creare gioco dal basso”.

Sul finale

“Oggi avevo pensato a giocare con due attaccanti negli ultimi minuti, ma loro avevano due linee da quattro. Quando giochi contro grandi squadre devi capire cosa gli puoi concedere e a volte li devi aspettare. Con due attaccanti gli avrei aperto troppe linee di passaggio”.

Sul futuro

“Bisogna avere una base aerobica e fisica per lavorare bene. Qualcuno arriverà ma la squadra cambierà poco. Kessie porta la croce ma canta pure. Per fare un certo tipo di calcio bisogna prepararsi bene e fare bene le cose”.

Su Reina

“Quando arriverà e se arriverà lo accoglieremo a braccia aperte. Donnarumma ha tutto per diventare il più forte al mondo, deve interpretare il ruolo in maniera perfetta, moderna. Ha tutte le potenzialità per farlo”.