TRA ANDATA E RITORNO
Il Milan del girone d’andata aveva perso con tutte e sei le squadre che erano avanti in classifica: Juventus, Napoli, Roma, Lazio, Inter e Sampdoria. Il totale era stato di 0 punti, 15 gol subiti e 4 all’attivo. Nel girone di ritorno con le stesse squadre i punti sono stati 11, la sconfitta una, i gol subiti 4 e i gol segnati 6. Ne emerge una maggiore vicinanza, un confronto più serrato e una difesa nettamente migliore, con un leggero incremento delle reti messe a segno.
IL SENSO DELLE ASSENZE
L’esistenza di un gruppo è dimostrata dall’aver affrontato proprio il Napoli senza Bonucci e Romagnoli, senza il capitano e senza uno dei leader tecnici della squadra. La disponibilità e la professionalità di Zapata e Musacchio dimostrano che, pur con le scelte precise fatte da Rino Gattuso, nessuno è stato perso per strada. Ma anche che l’esistenza di una compattezza e di una organizzazione hanno consentito ai due difensori sudamericani di sentirsi a loro agio in campo, nonostante facessero coppia difensiva per la prima volta in questo campionato.
2 GOL IN 4 PARTITE
Il Milan era arrivato alla sosta per le nazionali di marzo, dopo aver segnato 3 gol al Chievo. Al ritorno dalla sosta, la squadra ha vissuto una stretta sul piano dei gol all’attivo. Tante occasioni, soprattutto contro Juventus e Sassuolo, ma 2 le reti, di Bonucci e di Kalinic. La squadra lavora molto in tutte le zone del campo e tira molto, anche dalla distanza. Il Milan costruisce, propone, il minor numero di gol non è la spia accesa di un atteggiamento, ma il segnale di una vena squisitamente realizzativa da trovare.
I 2 PESI DI GIGIO
Dentro il suo sorriso buono lo si era percepito. Anche nelle pieghe dei suoi silenzi educati. Gigio ne aveva bisogno. Di una giornata così, la centesima, contro il Napoli. Di una parata così, decisiva, fuori dalla norma. Ecco, la norma. Per tenere ben lontana la normalizzazione e continuare il cammino verso una enorme carriera, Gigio ha davanti una sola scelta: lavorare, continuare a lavorare. Come diceva proprio Rino Gattuso alla vigilia di Milan-Napoli, la partita in cui Gigio, e l’esultanza dopo l’intervento su Milik ne è una conferma, si è tolto due pesi.
ADESSO TORINO
Il Torino è in serie positiva, come lo era il Sassuolo arrivato a San Siro otto giorni fa. La parola d’ordine è diffidare delle critiche che spesso piovono sulla squadra granata. Sarà dura e servirà il miglior Milan per tenere la posizione in classifica e stare attenti a quello che succede davanti. Il Toro è una grande storica e quando arriva il Milan queste squadre si accendono. Non c’è molto tempo per preparare la gara, ma Gattuso è già sul chi va là.
fonte: acmilan.com
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