Rino Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa al termine del match con il Manchester United. Di seguito sono riportate le sue parole.
Sulla prestazione del Milan
“I carichi di lavoro sono stati importanti. Mi aspettavo qualcosa di meno, sono contento della prestazione. Mi è piaciuta la mentalità dei giovani, abbiamo iniziato a giocare spesso dal basso. Sono molto soddisfatto”.
Su cosa non gli è piaciuto
“Mi è piaciuto quasi tutto. Allo United mancavano diversi giocatori importanti, ma noi siamo giovani, dobbiamo continuare così. Certamente siamo stati avvantaggiati dall’assenza di alcuni giocatori del Manchester”.
Sulla chiamata di Scaroni
“Mi fa ridere questa storia. Io sono tranquillo, sono contento della chiamata del presidente, ma io la tranquillità la trovo nel lavoro quotidiano. Io comunque non mi fascio la testa prima di averla rotta”.
Su Reina
“Non lo scopro oggi, ha grande esperienza. Può darci tanto sia dentro che fuori dal campo. Anche Gigio ha fatto bene oggi. Abbiamo tante partite, ora vediamo se rimarremo così o se troveremo una soluzione”.
Su Musacchio
“Ho grande fiducia in lui. Anche l’anno scorso ho fatto spesso il suo nome, meritava anche di giocare di più. È un giocatore su cui farò molto affidamento. Sarà un giocatore importante per noi”.
Su Leonardo
“L’ho avuto da compagno di squadra, da allenatore e da dirigente. C’è grande rispetto per lui. Abbiamo avuto qualche problema in passato, ma ci siamo chiariti un po’ di anni fa. In questo momento la priorità non è il nostro rapporto, ma riportare in alto il Milan”.
Su Cristiano Ronaldo
“Il suo arrivo nel nostro calcio è molto importante, erano diversi anni che in Italia non arrivava uno dei migliori calciatori al mondo”.
Su Suso
“Sono un po’ di giorni che con lui stiamo provando a fare qualcosa di nuovo, come per esempio attaccare la profondità. È stato bravo ad ascoltare me e il mio staff. Può fare bene anche senza palla tra i piedi”.
Su Bacca
“Non ho nessun problema con lui. Non l’ho mai allenato, ha un contratto con il Milan, il 31 sarà a Milanello dove c’è gente del mio staff che lo aspetta. So che lui vuole giocare ancora in Spagna. Ci sono delle regole da rispettare e voglia di restare, io non obbligo nessuno a rimanere. Quando tornerò in Italia parlerò con lui e vediamo. Se vuole rimanere bene, altrimenti meglio che vada via”.
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