Il Milan arriva a questa partita consapevole del proprio momento di forma e di aver ottenuto meno di quanto meritasse negli ultimi due incontri, il Torino sta attraversando invece un periodo molto complicato, che ha obbligato la dirigenza al cambio di allenatore.
Milan-Torino
Milan e Torino si sono spesso affrontate, nel corso della loro secolare storia calcistica, dando vita a partite quasi sempre spettacolari ed emozionanti. Anche negli ultimi anni, le due compagini non si sono mai risparmiate, affrontandosi in match scontrosi e, spesso, pieni di gol.
Una stagione deludente
Il Torino sta attraversando una stagione colma di difficoltà. La posizione che occupa in classifica in questo momento non rispecchia il vero valore di una rosa che può contare su giocatori forti e talentuosi. Di fatto, la scorsa stagione il Torino, guidato da Walter Mazzarri, è stata una vera e propria spina nel fianco per le avversarie nella corsa all’Europa League. Quest’anno la strategia del tecnico toscano, basata principalmente sul gioco fisico, non ha avuto gli stessi risultati, e, dopo una serie di partite negative, il presidente Cairo si è trovato costretto ad esonerarlo. Il nuovo arrivato, Moreno Longo, ha esordito con una sconfitta abbastanza pesante con la Sampdoria e, dunque, avrà sicuramente voglia di mostrare il suo reale valore nella partita di domani sera.
In calo
Come già scritto in precedenza, la stagione del Torino è stata, finora, piena di difficoltà e peripezie. Ma, in particolare nell’ultimo periodo, il Torino ha affrontato alcune partite con la mentalità sbagliata, incassando una grande quantità di gol. Esempio plateale di questa instabilità difensiva sono sicuramente le batoste contro Atalanta e Lecce (partite finite rispettivamente 7-0 e 4-0). Anche nella partita giocata meglio nell’ultimo periodo, vale a dire quella proprio contro il Milan in coppa Italia, i granata non sono riusciti ad imporsi, uscendo dal campo sconfitti per 4-2 ai tempi supplementari. Infine l’ultima partita, che ha registrato l’esordio in panchina del nuovo tecnico, ha visto il Torino perdere 3-1 contro la Sampdoria.
Le scelte di Longo
Sarà assente per squalifica Izzo, espulso nell’ultimo match. Il centrale campano sarà rimpiazzato da Bremer (autore di una doppietta in coppa contro i rossoneri). Torna titolare Ansaldi, che prende il posto a Ola Aina sulla fascia sinistra, dopo un calvario durato poco meno di due mesi. L’argentino è sicuramente una pedina importante per i granata e la sua assenza è stata decisamente avvertita nel corso delle ultime partite. Dovrebbe giocare dal primo minuto (per la prima volta in questo campionato) il giovane Edera, ballottaggio aperto con Baselli. L’ultimo dubbio per mister Longo riguarda la fascia sinistra d’attacco, dove Berenguer e Verdi si giocano il posto da titolare, con lo spagnolo leggermente in vantaggio.
Di seguito la probabile formazione granata: Sirigu; Bremer, Nkoulou, Lyanco; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ansaldi; Edera, Belotti, Berenguer.
Gli ultimi incontri
Dopo una serie interminabile di pareggi, negli ultimissimi incontri di campionato è stato il Torino ad avere la meglio. In particolare la gara d’andata della scorsa stagione vide le due compagini pareggiare a San Siro. Al ritorno il Torino riuscì a imporsi in casa per 2-0 grazie alle reti di Belotti e Berenguer, cui seguì l’espulsione di Romagnoli. Quest’anno il match fu sbloccato dal rigore di Piatek, ma il Torino riuscì a ribaltare grazie alla doppietta di uno scatenato Belotti. Ultimo scontro tra le due squadre, il recente quarto di finale di coppa Italia, partita segnata da vari capovolgimenti di fronte. Al vantaggio iniziale di Bonaventura, aveva risposto Bremer con una doppietta. Il Milan riuscì a riacciuffarla nel finale grazie al gol di Calhanoglu, aiutato da una deviazione. Ai tempi supplementari proprio il turco, insieme a Ibrahimovic, entrambi subentrati, hanno chiuso la partita sul punteggio di 4-2.
Lunedì sera il Milan scende in campo per confermare il momento positivo, il Torino per cercare di riprendere una stagione che, finora, è stata molto al di sotto delle attese.