Oltre a influire pesantemente sulla classifica, i pessimi risultati ottenuti fin qui dal Milan – scrive il Corriere della Sera – complicano la vita anche ai vertici di via Aldo Rossi, che hanno bisogno di mandare segnali positivi a chi dovrebbe prestare soldi, sostituendosi a Elliott nel finanziamento, senza dimenticare la Uefa, che deve valutare il piano industriale del club.
IMPEGNO CONCRETO
Il futuro societario tiene banco in casa Milan. I rappresentanti del fondo Highbridge, più piccolo rispetto a Elliott ma molto serio e affidabile, si sono riuniti per tutta la settimana con il management milanista. C’è la disponibilità a prestare oltre 400 milioni, a patto, però, che il proprietario rossonero, Yonghong Li, si impegni concretamente a garantire la continuità aziendale.
PRIORITÀ
Sempre stando a quanto riferito dal CorSera, nelle scorse settimane in via Aldo Rossi si sono presentati una serie di intermediari (tra cui Roberto Poli, ex Eni) in rappresentanza di potenziali acquirenti. Tuttavia, Mister Li ha fatto sapere che, almeno per il momento, non intende vendere il club. Sarebbe gradito a tutti un socio di minoranza, ma la priorità resta il rifinanziamento del debito con Elliott.
fonte: milannews.it