Era uno degli obiettivi da sempre inseguiti dall’ex presidente Berlusconi: un Milan giovane e italiano con giocatori cresciuti nel settore giovanile. Una linea verde adottata dal club rossonero, che lo ha portato ad essere la più giovane nell’ultimo week-end.
MILAN E GENERAZIONE DEI ’90: ETÀ MEDIA DI 24 ANNI
I titolari contro il Bologna appartenevano tutti alla generazione dei 90′, eccezion fatta per Bonucci, Zapata e Bonaventura. Il più giovane è stato Donnarumma (’99); presenti anche Ricardo Rodriguez (’92), Suso (’93) e Calhanoglu (’94). L’età media era di 24 anni e 137 giorni, ma ha subito un aumento a causa della presenza dei due difensori centrali e di Jack, ma contemporaneamente ringiovanita con la titolarità di Locatelli.
MILAN CON GIOVANI DI PROSPETTIVA: SI PUÒ SOLO MIGLIORARE
Guardando invece all’intero campionato, quella scesa in campo al Dall’Ara è stata la quarta formazione più giovane dell’intera stagione. Contro il Crotone il Milan aveva un’età media di 23 anni e 159 giorni. Il tifoso rossonero è diventato giustamente impaziente e non può permettersi il lusso di aspettare ulteriormente. Ma Gattuso e dirigenti hanno ragione: questo Milan non può che crescere. I rossoneri cercano di ringiovanirsi, il vista dei campionati futuri in cui potrebbero tornare protagonisti.