In attesa della seconda parte di stagione, come detto da Paolo Maldini e come spera tutto il popolo milanista, si attende una risalita in classifica e una ripresa dal punto di visto del gioco per dimenticare al più presto il derby e per sperare in un piazzamento europeo che faccia quadrare i conti di una stagione partita malissimo. In tal modo si potrebbe così ridare al Milan un appeal che sembra ormai essere svanito da qualche anno e riportare a Milano, sponda rossonera, nomi che possono far ravvivare anche il tifo.
Milan, quale futuro?
Nei giorni post-derby , da varie testate giornalistiche, sono venute fuori indiscrezioni sul possibile ruolo di allenatore per il prossimo anno. Il primo nome che è stato fatto per la panchina rossonera è stato quello di Ralf Rangnick, ex allenatore del RB Lipsia fra le tante ed attualmente head of sport and development Soccer del gruppo RedBull che poteva addirittura ricoprire il doppio ruolo. Una cosa insolita in Italia ma molto comune in Inghilterra, di DS e allenatore ma, proprio Paolo Maldini ha smentito queste voci. Il dirigente rossonero ha dichiarato che non vede in Rangnick il profilo adeguato per la crescita della squadra rossonera.
In mattinata, inoltre, il Mundo Deportivo ha lanciato una clamorosa indiscrezione dicendo che Marcelino, allenatore spagnolo ex Villareal e Valencia, potrebbe essere il prossimo allenatore della squadra rossonera. C’è poi da considerare che l’agente dell’allenatore spagnolo ha confermato le voci sul possibile arrivo del suo assistito.
Non sono presenti commenti.
I commenti sono chiusi.