La società rossonera si sta occupando contemporaneamente sia del fronte cessioni sia del fronte entrate: una delle incognite che attanaglia il duo Fassone-Mirabelli è la cessione di Niang. I tifosi sono divisi: alcuni sono favorevoli alla permanenza dell’attaccante francese; altri sarebbero disposti a venderlo gratuitamente pur di disfarsene. Ma sarebbe veramente benefica una sua eventuale cessione? Il primo a rispondere a questa domanda è mister Montella: pare che abbia convinto la dirigenza a non vendere Niang perchè lo ritiene un tassello utile per la costruzione del nuovo Milan. L’attaccante francese ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento, ma deve giocare con continuità. Inoltre è un jolly d’attacco: essendo dotato di una grande corsa potrebbe giocare esterno nel 4-3-3, seconda punta con un attacco a due, ala di un centrocampo a 4. È difficile trovare un giocatore con un rapporto caratteristiche-età migliore dal suo.
D’altro canto il Milan ricaverebbe, dalla sua eventuale cessione, vantaggi di carattere prettamente economici. Avendo un discreto appeal, è cercato da molte squadre e le concorrenze potrebbero far lievitare il prezzo. Infine i rossoneri potrebbero liberarsi di un ragazzo che ha dimostrato più volte di non “avere la testa sulle spalle” e di non sapersi divertire in relazione alla sua professione.
Il futuro di Niang è nelle mani di Vincenzo Montella che è stato attratto dalle qualità del giocatore espresse soprattutto nell’ultima amichevole contro il Beyern Monaco: sacrificio, grinta, corsa ma soprattutto grande spirito di volontà.
25/07/2017 Luca Sablone
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