Compromesso: questa la parola chiave che si interpone tra Milan e Uefa. Le parti cercheranno dunque un accordo: lo si apprende dal fatto che l’udienza rossonera non compare tra quelle programmate per il prossimo 2 luglio. Il club di via Aldo Rossi ritiene infatti opportuno aspettare la conclusione di questa stagione prima di intraprendere decisioni ufficiali. Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions League o in Europa League.
Pareggio di bilancio
Al fine di evitare contestazioni da parte di chi negli ultimi anni ha rispettato i paletti imposti da settlement agreement, verranno evitati accordi al ribasso. A riportarlo è Il Corriere della Sera, secondo cui il Diavolo non avrebbe deciso di coltivare il ricorso al TAS relativo alla sanzione per il bilancio 14′-17′. Va sottolineato che Milan e Uefa condividono un obiettivo comune: concedere alla società meneghina un tempo che sia sufficiente per rientrare in un pareggio di bilancio.
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