Carlo Ancelotti è tornato a parlare delle finale di Champions League di Instanbul, persa contro il Liverpool, in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport: “Oltretutto quella giocata meglio, la più bella. Le altre, tutte più equilibrate. A Istanbul eravamo stati superiori al Liverpool, avremmo potuto chiudere il primo tempo 4 o 5 a 0, e non con tre gol di scarto come è avvenuto. Poi è andata come è andata. Quando siamo arrivati ai rigori sapevo già che avremmo perso. E pensare che avevo la miglior batteria di rigoristi possibile, Pirlo, Sheva, Kakà, Tomasson, Serginho, a differenza di due anni prima quando fui costretto a presentare tre difensori su cinque. Kaladze e Nesta oltre a Serginho. Quando siamo riusciti a metabolizzare Istanbul? Due anni dopo, battendo il Liverpool ad Atene. Ricordo che seguendo in tv la semifinale con il Chelsea tifammo tutti per il Liverpool, ci sembrava un segno del destino. Lo stesso avversario, lo stesso allenatore, un’altra finale, la possibilità di rimarginare la ferita“.
Milan, Ancelotti ricorda Instanbul: “Ai rigori sapevo che avremmo perso”
L’ex tecnico rossonero è tornato a parlare della finale persa contro il Liverpool
Di: Redazione
4 Agosto 2020 Alle 12:46
Non sono presenti commenti.
I commenti sono chiusi.