Sul miglioramento mentale e tattico
“Con l’Inter c’eravamo mentre col Betis un disastro. Nel derby ci eravamo comportati bene e non avevamo lasciato quasi nulla all’Inter, poi però non sapevamo gestire il pallone e non. riempivamo mai l’area. Eravamo piatti a livello tecnico, ma a livello tattico eravamo interessanti. Pur di vincere questa partita sono disposto a sacrificare anche la tattica, stiamo facendo fatica anche perché stiamo cercando troppe cose e troppi schemi“.
Sulla frustrazione per il non sapere che Milan sarà
“No, perché quando arrivano prestazioni come le ultime ci sta che a livello mentale e di squadra qualcosa venga lasciato per strada. Oggi ci alleniamo ancora, guardiamo i video e poi scenderemo in campo. Se vedrò qualcuno a pezzo, l’allenamento potrà aiutarmi e darmi la sensazione ed il termometro globale. Ci sta che il pallone inizi a pesare di più, ma mettiamo da parte tutto e facciamo una partita maschia, gagliarda“.
Sul “vento forte”
“Non avevo capito la domanda, pensavo che il Vento fosse un giocatore (ride, ndr). Parlando seriamente, il vento era a Bologna che spostava la palla e non ci sentivamo di giocare. Era stata la scusa di quella partita per non giocare dal basso. Ma ora noi sviluppiamo in maniera diversa, ci sono segnali per andare sull’esterno o per alzare il terzino. La squadra non era tranquilla, ma mettiamo da parte l’andare alla ricerca dei motivi per i quali fatichiamo. Giochiamo pure in maniera diversa ma facciamoci trovare presenti di testa e di carattere“.
Sull’ipotesi di Laxalt esterno di centrocampo
“Dove sta giocando in Nazionale ora? Rispondetemi. A Genoa ha sempre fatto il quinto di centrocampo, ma lui può fare tutto. Ha velocità, corsa e capacità nell’uno contro uno. Domani vediamo, può giocare dal primo minuto o partire dalla panchina. Ma siete sicuri che giocheremo con due punte? Magari avete le informazioni sbagliate. Vediamo…“.
Su una possibile chance per Bakayoko
“Vediamo. Secondo me l’altro giorno ha riconquistato 4 o 5 ottimi palloni, il problema è che poi li ha ridati a loro. Sta attraversando un periodo con grandi difficoltà, serve aspettarlo e capire quale siano i suoi problemi. La gara con il Betis non fa testo, tutti hanno sbagliato e non solo lui. Difficilmente troviamo un singolo che ha fatto bene, escludendo Patrick e Castillejo. Dobbiamo dare brillantezza e velocità, al momento siamo troppo piatti per adrenalina e atmosfera. Serve riportare i tifosi dalla nostra parte, dobbiamo dimostrare voglia e cazzimma“.
Sulla verticalizzazione per le punte
“In questo momento, se domani avremo anche Patrick in campo, avremo la possibilità di avere più palloni lunghi. A Gonzalo invece piace più avere la palla sui piedi e giocare“.
Sulla grinta di Cutrone
“Sì, quando entra lui è così. Porta veemenza, voglia, pressione anche da solo su tutti gli avversari. Voglio vedere tutti con quel carattere, con quella voglia lì. Poi serve qualità però, perché solo con la voglia non si va da nessuna parte“.
Su Caldara
“Ora viene da un infortunio, quando starà bene e avrà minutaggio, e mi dispiace che non ho potuto metterlo l’altra sera ma sarebbe entrato in un frullatore, avrà la sua opportunità e mostrerà il suo valore“.
Sulla soluzione per uscire dal brutto periodo
“Domani voglio vedere 23 leoni, senza tattica anche, ma voglio senso di appartenenza e desiderio di vincere. Posso mettere da parte tutto quello in cui credo tatticamente, deve essere un Milan disposto a tutto per vincere. Non mi interessa di nulla, voglio vedere 23 cani rabbiosi con voglia di riscatto“.
Sui problemi fisici
“Se alcuni non erano in panchina è perché già stavano male in Europa League. Kessie ha un problema dal derby, alla caviglia e al collaterale, vediamo domani. Calhanoglu ha preso un pestone al derby e non riesce nemmeno a mettersi le scarpe per scendere in campo perché ha un ematoma. I problemi sono questi“.
Sul sentirsi padrone della squadra
“Non devono giocare per me. Se ne sta parlando troppo di questa storia, sembro l’unico allenatore al mondo che è in bilico. Fa parte del gioco, io devo fare risultati e i ragazzi giocare bene. Il problema non deve essere io sotto i riflettori che sono a rischio, ma ritrovare i risultati. So che questi ragazzi credono fortemente in me, non siamo brillantissimi e facciamo una fatica pazzesca ma se devo mettere la mano sul fuoco ce la metto, ma non solo la mano, anche tutto il corpo col rischio di scottarmi completamente“.
Su Higuain
“Quando la squadra non funziona, è normale che la punta ne risenta. Non è brillantissimo e gli arrivano pochi palloni, ma è la squadra che deve farlo rendere al massimo. Ma lui deve applaudire i compagni, dare prove di incoraggiamento e ne abbiamo parlato. Poi deve innervosirsi meno, sul rigore negato a Castillejo ha protestato troppo. Ci stanno gli errori degli arbitri o dei compagni, ma non deve perdere energie in questo. Lui è un leader nel gruppo, fa stare tranquilli tutti e scherza con tutti. È una guida, se le sue prestazioni non sono buonissime la colpa è collettiva, di tutti noi a Milanello“.
Sugli errori col Betis
“Per come è arrivata la sconfitta, sullo 0-1 avevo la sensazione che potesse finire in goleada per loro. Il Betis ci ha distrutto per gioco e qualità ed è stata una grande delusione per me, ma non ho mollato e credo fortemente in questi ragazzi. Ho dato un segnale sbagliato, tante volte non riesco a fare i sorrisini dopo la partita, sono come mi vedete, ma nel mio animo non mi sono arreso e credo nella squadra“.
Sulle legnate prese
“Io non voglio fare paragoni con l’Inter, ma ricordate dove stavano in classifica il 27 dicembre scorso dopo la partita di Coppa Italia con noi. Dopo quella sconfitta ci hanno messo mesi per rialzarli e ora guardateli. Le mazzate si sentono, serve tempo ma non è tutto da buttare. Se vinciamo domani e il recupero col Genoa siamo in zona Champions. Continuiamo a credere a quello che facciamo, anche se a San Siro già sentiamo qualche fischio“.
Sulla bussola persa
“È stata strumentalizzata. L’altro giorno ho usato la parola bussola perché sono un uomo di mare e so attraccare la barca anche senza bussola, ci riesco comunque senza problema…“.
Sui motivi della sconfitta
“Remiamo tutti insieme nella stessa direzione da sempre, ma ci sono gli avversari e ci sono alcune prestazioni negative. Questi ragazzi devono capire che la società ha sempre dato fiducia, anche prima della partita avevo parlato con Gordon Singer e ieri con Leonardo e Maldini. Sono sempre presenti, sono sempre con noi e con i ragazzi. Dobbiamo solo lavorare perché quello che stiamo facendo non basta, non possiamo mollare ad ottobre altrimenti diventa ancora più difficile. Via gli alibi e prendiamoci le responsabilità, io non difendo nessuno ma serve che tutti facciano qualcosa in più. Se troviamo sempre una scusa, non si va da nessuna parte“.
Su cosa manca
“In questo momento dobbiamo divertirci e a tratti lo abbiamo fatto negli ultimi mesi. Ora non lo stiamo più facendo, soffriamo gli avversari e serve ritrovare quella gioia di giocare, di far girare la palla, di rincorrere gli avversari. Ritroviamo tutto questo“.
Sulle due punte
“Domani vediamo. Abbiamo provato difesa a 3 e a 4, schieramenti con 2 punte, col 4-3-3, col 3-5-2. Vediamo domani in che direzione andremo“.
Sulla sveglia alla squadra
“Non voglio dire che ci spero, ma in questo momento devo dare tranquillità e serenità. Devo analizzare le prestazioni e sembriamo col freno a mano tirato, serve ritrovare spensieratezza e quei guizzi che vanno oltre lo schema e le cose ritrovate. Cerchiamo qualcosa in più a livello individuale“.
Sulle parole di Giampaolo
“Vediamo da due partite che sono state delle legnate, ma non siamo morti. Io non sono spento e morto, qualcuno di voi deve capirlo, quando arrivano sconfitte mi brucia ma sono quanto posso dare ancora a questi colori. L’altro giorno non siamo riusciti a fare nulla di quello che avevamo preparato, c’era rammarico ma guardiamo avanti e domani voglio vedere una squadra con grande carattere e voglia di riscatto. Questa squadra può fare molto di più“.
Sulla Samp
“La Sampdoria ha una difesa ottima, ha subito solo 4 gol e lavorano molto bene. Dobbiamo essere bravi a metterli in difficoltà e tenerli là, sono allenati da un grandissimo allenatore e ci sarà da faticare moltissimo. Sono veramente ben messi in campo“.
Buon pomeriggio amici lettori di ATuttoMilan.it. Segui con noi in diretta la conferenza stampa di mister Gattuso alla vigilia di Milan-Sampdoria.