Leonardo, dirigente del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa in occasione della presentazione di Piatek. Ecco le sue dichiarazioni.

Sul gruppo: “Al Milan resta chi ha voglia di stare. Abbiamo bisogno di gente che ha voglia di essere coinvolta nel nostro progetto“.

Ancora su Higuain: “Ha fatto la sua scelta, c’è poco da dire“.

Sul mercato: “Abbiamo fatto molto finora, forse siamo quelli che abbiamo fatto di più. Sono stati fatti due acquisti importanti, non solo per il presente, ma anche il futuro. Ora dobbiamo capire se potremo fare altro, ma già con Piatek e Paquetà la rosa è competitiva“.

Sull’affare Higuain: “Abbiamo risolto il prestito con la Juventus e così abbiamo potuto prendere il giocatore che volevamo“.

Sulle voci di mercato: “I tentativi per Ibra e Fabregas non sono stati bloccati dalla linea che abbiamo sul mercato, ma da situazioni di mercato. Tutte le scelte sono condivise da tutti, anche dall’allenatore“.

Sulla scelta di Piatek: “La scelta non era così difficile, ha segnato 13 gol in 19 partite. Ha fatto vedere subito le sue qualità. Non era un’operazione prevista adesso, anche a livello economico è stato un investimento imprevisto, ma abbiamo avuto la possibilità di fare un investimento e scegliere Piatek non è stato difficile. Lui conosce già bene il nostro calcio e il nostro campionato“.

Sulla dirigenza: “Quando siamo arrivati io e Leonardo eravamo due leggende, ora con Gazidis siamo in tre“.

Su Higuain: “C’è poco da dire. Higuain ha fatto la sua scelta e non c’è più. Ora siamo qui per Piatek e quindi parliamo di lui“.

Sul numero 9: “Non c’è nessuna scaramanzia dietro alla scelta di non prendere il numero 9, abbiamo preso questa decisione. Lui ha chiesto il 9 ma pensiamo che in questo momento il 9 debba essere conquistato, è un numero abbastanza importante e gli abbiamo fatto scegliere il 19. C’è comunque il 9 dentro“.