Il Milan si aggiudica la lotteria dei rigori contro la Lazio al termine di un sorta di roulette di 14 rigori e si guadagna la finale contro la Juventus che si giocherà il 9 maggio.

Non bastano i tempi supplementari

Partita estenuante, ma anche avvincente, le due squadre si sono affrontate a viso aperto per tutti i 120 minuti, 90 regolari più 30 di tempi supplementari, regalando brividi ed emozioni sotto la pioggia e poi nevischio. Primo tempo di studio, con Milinkovic-Savic e Immbile pronti a colpire i rossoneri, e con Donnarumma che al 34’ valuta male un pallone in profondità per lo stesso Immobile, gli va incontro lungo l’out e l’ex granata per poco non segna una rete che avrebbero del clamoroso. Lo stesso portierone poi si farà perdonare con un paio di parate decisive. Il Milan parte con Cutrone in attacco, ma il giovanissimo rossonero non riuscirà ad incidere. La Lazio ha giocato una buona partita, ma alla fine ha dovuto arrendersi al Milan, che peraltro ha ingeripretato al meglio l’arma vincente delle ripartenze, che già domenica scorsa avevano piegato la Roma.

L’errore di Kalinic

A due minuti dai rigori Kalinic si è divorato una clamorosa occasione praticamente solo dacpvanti a Strakosha, autore peraltro di una prestazione ottima.

La sequenza dei rigori

Ai rigori per la Lazio a segno Immobile, Parolo, Felipe Anderson e Lulic, per il Milan invece Bonaventura, Borini, Bonucci, Chalanoglu, Romagnoli, che non ha esultato, ma ha segnato proprio sotto la curva Nord, quell’amore della sua squadra del cuore.