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LAZIO-MILAN: LE PAGELLE

Queste le pagelle di Lazio-Milan:

 

MILAN

Donnarumma 6: che non sarebbe stata una domenica tranquilla lo capisce quando l’angolo di Luis Alberto gli schizza davanti e lui deve metterci la manona per mandare a vuoto Bastos. Immobile lo impallina prima dagli undici metri e poi con un destro al volo bellissimo. Anche sul terzo e quarto gol, può far poco.

Calabria 5: molto propositivo negli inserimenti sulla tante, ma quasi sempre imprecise, aperture dei compagni. Quando la Lazio alza il baricentro e Lulic gli prende metri, inizia ad andare in difficoltà.

Bonucci 4: i suoi proverbiali lanci da centrocampista non arrivano quasi mai a destinazione. Nel gioco delle scalate, si perde Immobile che, tutto solo, inchioda il gol del 2-0. Capitano di un Titanic rossonero che affonda a Roma.

Musacchio 4,5: dopo un primo tempo sulla soglia della sufficienza, crolla nel secondo quando si perde totalmente Immobile in occasione del 3-0. Anche sul quarto gol non è piazzato bene.

Rodriguez 5: nei primi 15 minuti tocca un’infinità di palloni. Arriva anche un paio di volte sul fondo e tiene basso Basta. Poi, però, il laziale viene avanti e inizia a metterlo in difficoltà. Si perde Immobile, in combinata con Musacchio, in occasione del 3-0.

Kessie 4,5: parte bene, con una pressione importante sui Milinkovic-Savic. Recupera palloni e arriva anche alla conclusione. Poi, però, si fa infinocchiare da Luis Alberto arrivando così a generare il rigore dell’1-0 laziale. Nella ripresa si divora l’occasione del 4-2, sparando alto da buona posizione. Almeno regge a livello fisico e corre fino all’ultimo.

Biglia 4,5: i fischi dell’Olimpico non sembrano toccarlo più di tanto. Quando ha la palla tra i piedi, la muove con precisione e velocità. Ma dal cervello di questa squadra, ci si aspettava qualcosa di più.

Montolivo 5,5: primo tempo disastroso, dove le cose che azzecca si contano sulle dita di una mano. Nel secondo tempo, trova il gol del 4-1 che gli vale un mezzo voto in più rispetto agli altri compagni, anche perché ci mette tutto l’impegno che ha in corpo.

Suso 4: evanescente è dire poco. Montella gli concede libertà di movimento, invitandolo a trovare la posizione in campo a lui più congeniale. Lui non lo fa e sparisce, insieme agli altri attaccanti, quando la Lazio cambia ritmo. Prova decisamente brutta. (dal 28’ st Bonaventura 6: entra a giochi già fatti al posto di un evanescente Suso. Ci mette impegno e grinta nonostante la gara sia ormai andata in archivio).

Cutrone 5: prima o poi doveva succedere e anche per Patrick arriva la prima prova non sufficiente della stagione. Lotta tantissimo con i difensori laziali, non ha un pallone giocabile, ma come il resto della squadra vive un momento di black-out. (dal 10’ st Calhanoglu 5,5: quanto meno prova ad accendere la luce in un pomeriggio nerissimo, come la terza maglia, per il Milan. Il risultato è altalenante).

Borini 4,5: fumoso. Parte con un voltaggio molto alto, ma spesso non vede i movimenti dei compagni in avanti, andando a far rinculare l’azione. Ah, di beccare la porta laziale non c’è verso. (dal 10’ st Kalinic 5,5: rispetto a Cutrone, va detto, mette un po’ più in ansia de Vrij, tuttavia non è che incida più di tanto).

 

LAZIO

Strakosha 6 – Offre sicurezza alla sua squadra sia negli interventi che nel rilancio del pallone. Può nulla sulla rete da posizione ravvicinata di Montolivo. Wallace 6 –Sfortunato, esce dopo appena quindici minuti in barella, tra gli applausi dei suoi tifosi. Dal 16’ Bastos 6 – Entra a freddo, ma anche subito in partita. Fa valere la sua fisicità. De Vrij 6.5 – Controlla e argina Cutrone, sfruttando la compattezza di tutto il reparto e la fragilità offensiva degli avversari. Gara ordinata, senza sbavature. Radu 6 – Fa valere la sua esperienza aiutando la squadra in difesa, ovviamente, ma anche in fase di costruzione, con responsabilità tecniche di buon livello. Dall’80’ Luiz Felipe sv. Basta 6 – Rispetto ai suoi standard attacca meno, ma è prezioso in fase difensiva. Aiuta Bastos ma, quando può, accompagna sempre la manovra. Lucas Leiva 6 – In regia è pulito, ordinato, lineare. Gioca tanti palloni, tutti di qualità, senza strafare ma neppure rischiando. Fa correre gli altri, invitandoli a proporsi. Parolo 6 –Duttile ed efficace sia in fase difensiva che in quella offensiva. Partecipa a tutte le azioni, l’assist per il tris di Immobile è un gioiello. Nel finale rosso per eccesso di generosità. Lulic 6.5 – Spinta costante sulla corsia mancina, non solo corsa ma anche tanta qualità. Ottimo, ad esempio, lo spunto col quale innesca la tripletta di Immobile. Dal 65′ Lukaku 6 – Fresco e rapido, percorre diverse volte la fascia facendo trascorrere secondi preziosi.Milinkovic Savic 7 – Sfrutta altezza e fisicità per vincere tutti i duelli aerei, e poi sfrutta la sua classe per illuminare la manovra. Si vede poco in zona offensiva, ma ha lavorato tanto per i compagni dietro le quinte. Luis Alberto 7 – Continua ad essere una piacevole sorpresa, fa da collante tra centrocampo ed attacco con qualità ed intelligenza tattica. Bravo a seguire l’azione in occasione del poker, che è il suo. Immobile 8.5 – Scatenato, affamato di gol, insaziabile: segna tre gol e ne sfiora altri tre. Cinico dal dischetto, straordinario al volo e cinico a tu per tu con Donnarumma. E poi corre, ripiega, fornisce assist (per Luis Alberto) e si prenota per un’altra stagione da protagonista.