Intervenuto ai microfoni di Sempre Milan, l’ex presidente del Milan Yonghong Li ha parlato del club rossonero:
“Il tempo vola, sono passati già tre anni dal derby. E’ stato fantastico. Quello stadio e’ unico al Mondo. Il tifo dei fan e’ la cosa che ricordo meglio. Oltre ovviamente al gol di Zapata all’ultimo respiro. Mi ha regalato la sua maglia a fine partita”.
TIFOSI – “I tifosi del Milan sono meravigliosi, vengono da ogni parte del Mondo. Quando si incontrano per tifare il club te lo fanno percepire nell’anima. I giocatori giocano emanando la passione dei propri fan. I tifosi del Milan sono irriducibili. Abbiamo avuto momenti buoni e momenti meno buoni, ma loro erano sempre li“.
COLPO CRISTIANO RONALDO «Come ha dichiarato di recente David Han Li per noi i tifosi meritavano un mercato diverso dalle passate stagioni. Volevamo che i fan fossero nuovamente felici e abbiamo fatto di tutto affinché ciò accadesse. Il mercato e’ determinato da vari aspetti. Ronaldo? Preferirei non entrare nei dettagli, ma c’erano molti giocatori forti che stavamo prendendo in considerazione. Ronaldo e’ un giocatore di livello Mondiale che ovviamente ogni allenatore vorrebbe allenare. Ho solo pensato a fare il meglio per il club e per tutta la direzione”
CESSIONE CLUB – “Il Milan non e’ stato un semplice investimento per me, ma prima di tutto una passione. E’ stato molto difficile perderlo. Non entro nel merito, e’ una lunga questione che ha già spiegato il mio socio in affari David Han Li di recente a Forbes. Sono sicuro che conoscete già le mie opinioni riguardo Elliott. Non credo che Elliott abbia mai visto il club come lo vedevo io. Hanno altri scopi. Il loro background parla da solo”.»
GAZIDIS E IBRA– “Dico solo questo: Ibrahimovic e’ un giocatore straordinario che ti fa ottenere i risultati. Gazidis sta adottando un’altra strategia. Il tempo ci dirà se sara’ stata quella giusta. Gazidis ha un compito difficile da fare e non voglio giudicarlo. Anche se, guardando i risultati, e’ chiaro che qualcosa dovrebbe cambiare”
COMMISSO – “Cio’ che Commisso ha offerto e’ stato un insulto e uno scherzo per noi, in particolare perché si parlava di un club come il Milan. Magari sara’ stato ingannato dai suoi consiglieri che erano arroganti e ignoranti. Non volevamo perdere tempo con lui perché avevamo offerte più importanti e sopratutto cose più importanti a cui pensare“.