Cosi Carlo Pellegatti sull’imminente derby di MIlano: “Il centrocampo, per molti, sembra terra di conquista per Brozovic, il brillante Barella, il potente Perisic e l’esperto Vidal. Il Milan però può contare su un Kessie in continua crescita e su Bennacer, diventato giocatore di allure internazionale. Diventa un obbligo però l’aiuto, a destra, di Castillejo, che dovrebbe aver smaltito il fastidio agli adduttori, e a sinistra di Saelemaekers, favorito come vice Rebic. Fossi io la guida tecnica forse azzarderei Hauge, gamba rapida, scatto bruciante e ispirato attaccante, che potrebbe poi condizionare le sortite offensive di Hakimi, ma Pioli non ha certo bisogno di consigli. Il derby, a livello tattico, si deciderà lì. In attacco la coppia Lukaku-Lautaro forma un mix di valore assoluto, ma Ibra è Ibra, con Calhanoglu nella sua miglior versione rossonera, anzi forse della carriera. Tutte queste considerazioni sono condivisibili o criticabili sulla carta, ma alle 18 di sabato vale tutto e non vale nulla. Solo una certezza. Batterà forte il cuore, cuore da derby!”.