Gonzalo Higuain, attaccante del Milan, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.
Sull’addio alla Juventus
“Dentro ho sentito che si era rotto qualcosa. Poi hanno preso Ronaldo… Io non ho chiesto di andare via. Con l’arrivo di Cristiano volevano fare il salto di qualità, loro mi hanno detto che non potevo rimanere. Per me il Milan è stato la soluzione migliore. Poi se la società pensa di aver fatto la cosa giusta, è una decisione loro. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato. Ma non c’è nessun sentimento di rivalsa“.
Sullo scudetto
“Il campionato è una competizione in cui conta la continuità. Ci manca ancora qualcosa, l’obiettivo è portare la squadra in Champions e segnare il maggior numero di gol possibili. In Coppa Italia ed Europa League invece dobbiamo provarci. Sono dispiaciuto per la classifica. Abbiamo perso cinque punti tra Napoli e Atalanta. Se non siamo attaccati alla Juventus è per errori nostri“.
Su Gattuso
“Il mister mi ha conquistato subito, mi sta migliorando. È una persona che ama il calcio come Sarri, ha una voglia matta di vincere e mi piace perché prova a far uscire il meglio di me. E’ molto esigente, ma muore per i suoi giocatori: per questo lo seguono. Non ci sono tanti allenatori così. Sarri? Lui rimane il migliore che abbia avuto, anche se Gattuso gli somiglia. La differenza tra Chelsea e Milan è che a Londra mi voleva solo Sarri, qui mi hanno voluto società e allenatore“.
Su cosa invidia a Icardi
“Il colpo di testa, è micidiale. E dentro l’area è un assassino. Capitano come lui? Non mi piace esserlo“.
Su Ibrahimovic
“A me piace giocare con i grandi campioni, e lui lo è. Il mio idolo da bambino? Ronaldo, il Fenomeno, non potrò mai essere come lui“.
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