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Hellas Verona-Milan, l’analisi degli avversari

Un avversario appena affrontato, ma una competizione e una storia diversa. Dopo averlo eliminato in Tim Cup, il Milan si prepara a sfidare il Verona anche in Serie A. Una partita tutta nuova. I gialloblu occupano la penultima posizione in classifica, con 10 punti dopo 16 giornate. La zona salvezza si trova lo stesso a breve distanza e in trasferta la formazione di Mister Pecchia si sta facendo valere, arrivando da una vittoria contro il Sassuolo (2-0) e un pareggio contro la SPAL (2-2) nello scorso weekend. Conosciamoli meglio, partendo dal precedente.

ULTIMA SFIDA

Era il 25 aprile 2016, più di un campionato fa, quasi a fine stagione, e il Diavolo subì un inatteso ko allo stadio “Bentegodi”. A condannare il gruppo allora guidato da Cristian Brocchi fu una punizione di Siligardi allo scadere (95′), che sancì il 2-1 a favore dell’Hellas dopo i gol di Menez e poi Pazzini su rigore. Da segnalare, comunque, la grande partita di Donnarumma.

TREND GIALLOBLU

Come detto, di recente il Verona sta marciando ad una buona media, se paragonata alla sua delicata posizione in Serie A. Dal Cagliari 14° al Benevento 20°, nessuno della zona retrocessione ha ottenuto più punti (4) nelle ultime 3 gare. Contro la SPAL, però, il 2-2 ha lasciato tanto rammarico, considerato che gli scaligeri erano in vantaggio 2-0 fino al 69′ – gol di Cerci su rigore e Caceres – e hanno subito il pari in rimonta a ridosso del recupero.

MODULO E TATTICA

L’allenatore del Verona, Fabio Pecchia, si affida alla difesa a 4. In porta c’è Nicolas, mentre Caracciolo, Ferrari, Romulo e Caceres sono i principali riferimenti della sua retroguardia. A centrocampo e in attacco, a livello tattico, l’Hellas è in grado di sostenere più schieramenti: 4-4-2, 4-2-3-1 e 4-4-1-1 sono solo gli ultimi moduli proposti in partenza dal tecnico gialloblu, che in attacco può contare soprattutto sulle qualità di Cerci e l’esperienza di Pazzini.

ATTENZIONE A…

Alessio Cerci, ex della gara (un gol in 29 presenze rossonere tra il 2014 e il 2016), contro la SPAL ha ritrovato il gol in trasferta che in Serie A gli mancava dal febbraio 2016: in quella occasione vestiva la maglia del Genoa e giocò proprio contro il Milan a San Siro. L’attaccante ha segnato in 2 delle ultime 3 sfide contro il Diavolo.

Giampaolo Pazzini, altro ex, ha segnato quattro gol in 16 partite di campionato contro il Milan, incluso quello nell’ultima sfida – stagione 2015/16 – giocata proprio al Bentegodi. Quella rete fu segnata su rigore, proprio come tutte 4 le sue marcature in questa Serie A.

Martin Caceres è un difensore col vizio del gol, già 2 nel campionato in corso. Terzino di spinta, bravo di testa e pericoloso sui calci da fermo, ha ottimi numeri anche nei tiri totali nello specchio (12) e nei cross effettuati (16).

fonte: acmilan.com