Marco Giampaolo, allenatore del Milan, ha rilasciato un’intervista alla vigili del match di International Champions Cup tra Bayern Monaco e Milan. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.
Sul match: “L’impegno è di alto livello. Lavoriamo insieme da 10 giorni e mi aspetto di vedere le cose sulle quali abbiamo lavorato. Tra il fuso e il viaggio, facciamo sempre i conti con l’orologio. Però sono fiducioso, la squadra ha lavorato molto bene e con dedizione. Con senso di responsabilità. Qualcosa tireremo fuori e questi sono test che ci diranno dove siamo, dove dobbiamo lavorare e su come prosegue l’interazione tra i giocatori“.
Su Kansas City: “C’è un’organizzazione di alto livello e penso che sia un motivo di crescita. Quando ti misuri con squadre di alto livello in manifestazioni importanti, pensi a come organizzare anche il pre partita. Sono momenti di crescita anche questi“.
Ancora sulla partita: “Al netto della condizione fisica e di un riordino delle cose, è una partita di calcio dove dobbiamo divertirci e dove valuterò la crescita dei giocatori. La condizione fisica non sappiamo quale sia. Sono partite che ci serviranno. Il risultato mi interessa relativamente, mi interessa la qualità della prestazione e la volontà di recitare un ruolo dentro la partita, che dovrà essere il nostro mantra. Di strada da fare ne abbiamo tanta e sono test che ci permetteranno di fare valutazioni, ogni volta migliori, ogni volta più pertinenti“.
Sulla formazione: “Io so che la formazione è il vezzo di chi scrive, ma io la formazione la penso alla mattina. È l’ultimo dei miei pensieri. Non c’è il calcio di Giampaolo. Io ho un’idea, i calciatori con le loro qualità devono provare a realizzare l’idea. Vogliamo essere qualcosa di riconoscibile, il percorso è lungo e tortuoso, ma dobbiamo avere una visione per raggiungere risultati più importanti. Sono appena 10 giorni che stiamo assieme, dobbiamo fare ancora tanto“.
Su Piatek: “Kris lo conoscevo da avversario, adesso lo sto conoscendo perché lo sto allenando. È un calciatore completo: ha forza, tecnica, senso del gol e della profondità. In questi 10 giorni mi è piaciuto molto“.
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