Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, l’ex rossonero Massimo Ambrosini ha parlato della situazione del Milan: “Che Pioli fosse bravo già lo aveva fatto abbondantemente vedere. Piuttosto, mi hanno stupito di più i giocatori. Uno step notevole, fatto tutti insieme, il Milan ha acquisito un’anima e un’identità. Ovviamente è cresciuta anche la qualità, sono venuti fuori i giocatori”. Secondo Ambrosini, il Milan può arrivare quarto se “prende tre giocatori forti. La base per tornare in Champions c’è”.

Su Ibrahimovic e Leao: “Direi che è molto complicato non dare tutto in mano a uno come Zlatan. Il progetto con lui ha avuto talmente un senso, che ha senso anche sforzarsi, da parte del club, per un altro anno. La maturazione di certi giocatori deve essere confermata, la prossima stagione l’asticella rossonera si alzerà e occorre gente come Ibra. Lui è in grado di dare ai compagni la consapevolezza di stare lassù, fra le prime quattro, quindi avanti con lui. E con Leao: deve restare ed entrare in campo voglioso di essere determinante. Se Ibra resterà, ce la farà”.